Chopin. Tutto in un click
Tutta la produzione artistica e la vita del compositore e pianista Frédéric Chopin, sono state digitalizzati dall’Istituto Nazionale Frédéric Chopin di Varsavia, grazie a un progetto delle Politiche di Coesione dell’Unione Europea, che ha contribuito con oltre il 60% al budget richiesto di oltre 1,7 milioni di euro.
Sotto il nome di Chopin Heritage Open Access Project ecco una piattaforma gratuita, accessibile a tutti, per contribuire alla conoscenza di questa figura fondamentale del Romanticismo.
Di madre polacca e padre francese, Frédéric Chopin (1810 – 1849), cresciuto e formatosi musicalmente a Varsavia, di precocissimo talento (prima composizione a 7 anni), a 21 si trasferì a Parigi e, nonostante l’attaccamento per la Polonia che tanto si riflette sulle sue composizioni (celebri le sue Mazurke e Polacche, di chiara derivazione folcloristica), ci rimase fino alla fine dei suoi giorni.
Coordinatore del progetto del Chopin Heritage Open Access Project è Jacek Iwaszko che ha informato sulla pubblicazione online di materiali unici, oltre a spiegare la difficoltà della realizzazione della piattaforma, che ha imposto la conversione di tutti i metadati in un unico formato per facilitare la ricerca, i due anni di lavoro per circa 20 persone e l’uso di vari tipi di scanner secondo le caratteristiche dell’oggetto da digitalizzare.
Sebbene la dimensione del materiale online è imponente, il lavoro di digitalizzazione non è terminato; molte delle opere inserite provengono dal Museo Fryderyk Chopin di Varsavia, che ospita quasi novantamila oggetti appartenuti al compositore; tra i quali i 19mila libri dedicati al musicista, 1500 oggi online.
La fatica continua, ma ne vale la pena: Chopin Heritage Open Access Project vanta già una media di un milione di interazioni all’anno, rivela Jacek Iwaszko, oltre a garantire la conservazione di tutta la musica di Chopin, genio della musica dell’Ottocento sia per composizione sia per interpretazione.