La riqualificazione dello Stupa di Ramagrama Lumbini
L’architetto Stefano Boeri, famoso progettista del milanese Bosco verticale, è stato scelto con il suo team per riqualificare lo Stupa di Ramagrama in Nepal, tra i più importanti – se non il più importante, sicuramente il più antico – tra i siti sacri del buddismo, risalente al 600 a.C. e che la tradizione vuole ospiti parte delle reliquie di Buddha, sotto l’albero sacro Bodhi Tree,.
Sito archeologico, inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità – Unesco, il suo paesaggio sarà valorizzato dal masterplan dello studio Boeri, elaborato secondo criteri ecocompatibili, con materiali di provenienza locale e di origine naturale, nel pieno rispetto della tradizione religiosa, culturale e ambientale e delle norme definite dall’Unesco per i luoghi del patrimonio mondiale.
Lo Stupa di Ramagra si presenta come una collina verde, riferisce lo Studio Stefano Boeri Architetti, al centro della quale sorge il Bodhi Tree che “integra in sé quattro specie vegetali distinte, a riflettere l’unità e l’armonia degli insegnamenti fondamentali del Buddhismo”.
Per valorizzare questo luogo unico al mondo, mantenendo l’equilibrio fra luogo di preghiera e di meditazione ma anche di interesse e ricerca archeologica, il progetto di Stefano Boeri prevede un grande Prato della Pace a circondare il Bodhi Tree, caratterizzato da un’elevata biodiversità, e e il il Boudhanath.
Una successione di spazi permetterà un “avvicinamento graduale al luogo sacro” e che, al contempo, esalteranno “il significato simbolico del Ramagrama Stupa, a partire dai quattro portali monumentali che identificano le direzioni di accesso, fino alla collina centrale”.
A rendere nota l’assegnazione allo Studio Stefano Boeri architetti è stato lo stesso primo ministro del Nepal, Pushpa Kamal Dahal.
Immagini: da sinistra lo Stupa di Ramagrama in Nepal oggi e nella seconda immagine come sarà secondo il prescelto masterplan dello Studio Stefano Boeri Architetti