White Tree. L’albero bianco di Montpellier
White Tree, l’albero bianco è chiamata l’immacolata torre alta 50 metri, la nuova produzione architettonica recentemente ultimata a Montpellier (Francia del sud), commissionata dal Comune attraverso una gara nel 2013 vinta da un’impresa franco-giapponese, e la cui edificazione è costata 42 milioni di euro.
Caratterizzata da balconi e pergolati, è stata progettata unendo la cultura locale alla leggerezza degli edifici giapponesi, l’estetica con le necessità del vivere quotidiano.
Disegnata secondo le linee di un albero, ecco quindi i tanti balconi dei 17 piani aprirsi “come le foglie” per esprimere il “desiderio di estendersi verso l’esterno”, fornendo al tempo stesso un velo protettivo alle facciate che “riduce dal 20 al 30% il consumo energetico”, ha spiegato Sou Fujimoto – uno degli architetti del team creativo – alla stampa francese.
La struttura in cemento è ricoperta da uno strato di alluminio che permette l’adattabilità termica, mentre i balconi “a sbalzo” sono stati fissati con una tecnica “ispirata al ponte levatoio”.
L’edificio è adibito a uso commerciale e residenziale. Consta di 113 appartamenti di lusso.
Al piano terra si trovano un ristorante e una galleria d’arte pubblica con le pareti di vetro che aprono al parco lungo il fiume Lez, mentre all’ultimo piano, in cima alla torre, sorgono uno spazio condiviso dai residenti e un bar con ancora un giardino panoramico dal quale si gode di una vista che si estende dal Massiccio del Cévennes al Mar Mediterraneo in lontananza.
Oltre a Sou Fujimoto i progettisti sono stati Dimitri Roussel, Nicolas Laisné e Manal Rachdi.