Il Gigante dell’Amazzonia. L’albero alto quanto la Statua della Libertà

La Natura ci riserva ancora delle sorprese come l’albero appena individuato da un gruppo di scienziati attraverso indagini aeree: un gigante di 88,5 metri finora sconosciuto, in un’area amazzonica disabitata in un raggio di 100 chilometri.

Ma anche passando per lì non si sarebbe scoperto ad occhio nudo, affermano gli scienziati del gruppo guidato da Eric Bastos Gorgens – ingegnere forestale della brasiliana ’Università Federale delle Valli di Jequitinhonha e Mucuri a Diamantina -, proprio per la sua altezza, paragonata a quella della Statua della Libertà di New York, che rende impossibile vederne la fitta chioma attraverso l’altrettanta fitta foresta.

Trovare il Gigante in sito. Spedizioni difficili per esploratori che non si arrendono

Il gruppo di Gorgens, dopo averlo rilevato dalle indagini aeree, ha impiegato anni per individuarlo sul posto, come riporta il sito nature.com.  La loro prima spedizione, spinta dagli indizi che riferivano della crescita record gli alberi nella foresta pluviale, li ha visti trascorrere giorni nella pericolosa e remota zona della zona pluviale nel Nord-Est del Brasile a circa 250 chilometri dalla città più vicina. Nel 2019, poi, sono incappati in un terreno scosceso dove hanno rasentato il gigante di circa 5 chilometri, ma erano rimasti senza viveri, carburante e la possibilità di comunicare con il campo base e, quindi, costretti a desistere alla ricerca. “Eravamo così vicini, forse sarebbe bastato un giorno in più” ricorda, oggi, Gorgens.

Nel settembre 2022 una nuova spedizione – questa volta più numerosa, formata da 19 scienziati, più opportunamente organizzati e con accanto il fotografo naturalista Pablo Albarenga, -, rinvigorita dall’esperienza precedente che gli permetteva di avere le coordinate GPS esatte, confermate dall’assistenza di un drone – del luogo dell’albero sconosciuto.  E la missione è stata portata a termine. Nella zona gli scienziati hanno poi visto altri alberi – altri 80 metri – della stessa specie. L’albero gigante potrebbe avere circa 400 anni, ma non si può stabilire con certezza posto che le autorità non hanno concesso l’autorizzazione per prelevarne un campione.

Alla ricerca delle risposte

Il lavoro dei ricercatori ora sarà quello di trovare le risposte nei dati raccolti su ciò che controlla l’altezza degli alberi, sulla quantità del carbonio nell’Amazzonia, e se il cambiamento climatico e le deforestazioni costituiscono minacce anche nella capacità di immagazzinare l’Anidride Carbonica.

Ma come conclude nature.com il lavoro di Gorgens e della sua squadra serve a ricordarci quanto natura ancora sfugga alla scienza, nonostante crediamo di vivere in un piccolo mondo per l’illusione dataci dai cellulari, Internet e le altre tecnologie moderne.

Di seguito il sito nature.com con il video e le fotografie  (compresa quella pubblicata in questa pagina) di Pablo Albarenga sulla spedizione e l’albero gigante.

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