Turchia. Via dalla Convenzione di Istanbul

La Turchia ha deciso di ritirarsi dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contra la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

Nota anche come Convenzione di Istanbul, perché approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nell’aprile 2011 nella capitale Turca, è il primo strumento giuridicamente vincolante proposto a livello internazionale ma soprattutto europeo.
La Turchia, il primo Paese a ratificarla nel 2012, il 20 marzo 2020 ha deciso di revocarla definitivamente con decreto firmato dal presidente Erdogan.

Il governo turco e il partito di Erdogan è formato anche da esponenti islamici conservatori che ritengono la Convenzione contraria alle norme dell’Islam, perché solleciterebbe il divorzio e l’omosessualità, minando, quindi, l’unità familiare, attraverso l’utilizzo dei termini come “orientamento sessuale e “identità di genere”.

In particolare, infatti, la Convenzione introduce a livello internazionale i crimini di stalking, aborto imposto, matrimonio forzato, sterilizzazione forzata e mutilazioni genitali femminili.  Ingiunge la creazione di un sistema di case rifugio per accogliere le vittime di violenza domestica e l’eliminazione dei delitti d’onore, gli sconti di pena previsti in alcuni ordinamenti quando il crimine è motivato dalla necessità di tutelare il proprio” onore” (come nel caso di adulterio).

Nel 2020 sono stati oltre 400, mentre nel 2021 sono già 65, i femminicidi compiuti in Turchia, dove per l’OMS il 40% delle donne è vittima di violenza compiuta dal proprio partner (25% nel resto d’Europa).

La notizia della revoca ha suscitato nuovamente le proteste delle donne che a Istanbul sono scese in piazza contro questa decisione.

Anche la Polonia (membro dell’Unione Europea) con il partito Diritto e Giustizia (leader Jarosław Kaczyński) sta tentando di recedere dalla Convenzione, nonostante la sua ratifica nel 2015.

 

Immagine: Turchia: protesta delle donne per il ritiro del Paese dalla Convenzione di Istanbul

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