Tempesta dentro di me, vince il concorso letterario Lingua Madre

Al Salone Internazionale del Libro di Torino, il 13 maggio 2019 si è svolta la premiazione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, giunto alla sua 14° edizione.

A vincere il primo premio  è stata Eniola Odutuga (classe 1992), con il racconto intitolato Tempesta dentro di me.

Eniola, che proviene dalla Nigeria, ha alle spalle una tristissima storia di migrazione determinata da soprusi fisici e psicologici. In Italia dal 2016 è stata accolta dalla fondazione Lamacchia di Barletta, dove sembra aver trovato pace e serenità ma da dove continua a pensare al suo primo figlio lasciato in Nigeria, con il quale spera di ricongiungersi quanto prima. Ha scritto la sua opera Tempesta dentro di me, con la collaborazione delle 2 insegnanti e amiche Maddalena Gadaleta e Grazia Maria Porcelli.

La seconda e terza classificata sono, rispettivamente, Wafa El Antari (originaria del Marocco) con il racconto Tra le mani di un nome e Amàlia Lombarte del Castillo (proveniente dalla Spagna) con il racconto Ora che posso farlo.

I tre racconti, insieme alle altre storie selezionate, fanno parte dell’antologia Lingua Madre – Duemiladiciotto. Racconti di donne straniere in Italia (ed. Seb27), presentato al Salone del Libro di Torino ed edito entro il prossimo autunno.

Il progetto Lingua Madre

Lingua Madre, progetto nato nel 2005 da un’idea di Daniela Finocchi, è rivolto a tutte le ragazze e le donne straniere – anche di seconda o terza generazione – residenti in Italia e che scrivendo una storia nella nostra lingua, approfondiscono il rapporto tra la loro identità attuale e le loro radici.

Un incontro – confronto, come dichiarano gli organizzatori del concorso, posto che il bando incoraggia “la collaborazione tra le donne straniere e italiane nel caso in cui l’uso della lingua italiana scritto presenti delle difficoltà”. Un modo per valorizzare l’intreccio culturale “che prima di tutto è un intreccio relazionale” perché è proprio nella relazione tra noi, italiani, e loro, stranieri, che si afferma e rafforza “l’identità in modo positivo e non preclusivo”. Nel rispetto delle differenze e della differenza, com’è sottolineato dagli organizzatori, dove “il singolare indica la differenza di genere, altro fondamentale presupposto che caratterizza il progetto”. Una sezione, poi, è dedicata alle donne italiane che vogliono raccontare le donne straniere.

Il Concorso Lingua Madre opera con i patrocini del Centro per il libro e la lettura, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Commissione Europea, Pubblicità Progresso, We Women for EXPO e ha ricevuto il Premio Targa del Presidente della Repubblica Italiana.

 

Fotografie dall’alto verso il basso: 1) Eniola Odutuga; 2) Wafa El Antari; 3) Amàlia Lombarte del Castillo; 5) Torino, maggio 2019 – Salone del Libro – Premiazione Concorso Lingua Madre 

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