Imprese sociali verso l’Agenda Onu 2030
Si parla molto di Industria 4.0, ma oltre la tecnologia c’è di più: il mondo dell’imprenditorialità sociale che mira a indirizzare il mercato verso un’economia che favorisce l’equità di reddito, la gratificazione professionale e il progresso collettivo.
Le imprese sociali di diversa natura giuridica e merceologica si pongono tra gli obiettivi primari quello di contribuire a risolvere complessi problemi sociali e ambientali, creando intorno alla loro attività una solida e fiorente cooperazione con altre aziende, associazioni, enti di ricerca, università, amministrazione pubblica. Un contributo che abbia un impatto positivo e benefico a livello sociale. Non si tratta di un ente non profit, ma di un’organizzazione appartenente al mercato libero, a tutti gli effetti.
Le imprese sociali rispondono agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la proprietà. Obiettivi che mirano a realizzare pienamente i diritti umani di tutti e a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Sono interconnessi e bilanciano le tre dimensioni dell sviluppo sostenibile: la dimensione economica, sociale ed ambientale.
Una visione dunque che rientra esattamente nella vision e nella mission delle imprese sociali. Ne abbiamo raccolte alcune dal sito socialenterprise.es che mirano ai specifici obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
NI LAS MIGAS – Neanche le briciole
Ni las Migas vuole rispondere a quelle 800 milioni di persone nel mondo che soffrono la fame, il 30% della produzione alimentare mondiale va sprecata: Fernando Gonzales Teijeiro e il team di Ni Migas hanno due obiettivi.
L’app Ni las Migas che collega i distributori di alimenti con eccedenze che non hanno trovato consumatori finali , evitando così sprechi. Si intende sensibilizzare la società spagnola a ridurre drasticamente i 7,7 milioni di tonnellate di cibo che viene sprecato ogni anno nel nostro paese. Un progetto imprenditoriale che non cerca esclusivamente di contribuire all’obiettivo 2: Fame Zero, ma funziona anche con gli obiettivi 12: consumo e produzione responsabili.
BraveUp è l’app che permette di creare un ambiente tollerante nella scuola, trasparente, senza abusi. Affrontare la sfida dell’abuso scolastico è una priorità nei centri educativi e al livello delle politiche di istruzione pubblica.
Questa impresa sociale multi-finanziata favorisce la connessione e rafforza le comunità create tra insegnanti, genitori e studenti. Attraverso un’analisi esaustiva e categorizzata di fatti e opinioni, riesce a prevenire e correggere i comportamenti indesiderati nella scuola e l’influenza in modo che non si ripetano. È un sistema intelligente di gestione delle informazioni che interessa tutti i partecipanti alla comunità educativa.
Paula Herrán è il direttore di BraveUp in Spagna. Il progetto ha ottenuto ottimi risultati in Cile e mira a rivoluzionare il modo in cui le comunità scolastiche si coordinano per affrontare sfide comuni.
Questa piattaforma educativa consente agli utenti di molte migliaia di centri educativi di scriverli. È il Trip Advisor dell’istruzione e sono già operativi in Spagna e nel Regno Unito.
Avendo creato la più grande comunità educativa in Spagna e già sviluppando il modello in altri paesi, saranno presto il mercato dell’offerta tecnologica nell’istruzione. Uno spazio in cui aziende all’avanguardia si collegano alla più grande rete di centri educativi.
Sai che solo il 25% dei professionisti del settore tecnologico sono donne? Questo squilibrio è ciò che il Future Funded mira a invertire. Ora il nome è All Women Tech.
Laura Fernández Jiménez è l’amministratore delegato di questa affascinante impresa sociale: una piattaforma di crowdfunding per finanziare i bisogni educativi delle donne nella tecnologia. Una missione: che nessuna persona venga discriminata in modo formativo e professionale dalle condizioni di genere. Il futuro finanziato sta ottenendo dal suo lancio che il 100% delle donne copre le loro esigenze di finanziamento.
Ma il supporto per le donne piattaforma non è un regalo. Le donne restituiscono l’importo in prestito mediante un impegno preventivo. Questo importo viene detratto dagli stipendi che ricevono quando vengono assunti in società tecnologiche. Un problema sociale, la mancanza di reclutamento di profili femminili, trasformato in una grande opportunità di business di grande impatto.
Viusalfy è una delle aziende più innovative in Spagna. Hanno sviluppato una tecnologia all’avanguardia per rendere la vita delle persone non udenti più accessibile. Situato nella casa degli utenti, è una tecnologia in grado di apprendere e interpretare fatti tradizionalmente inaccessibili per le persone con problemi di udito: che il tè è pronto, che il bambino piange o che la lavatrice ha smesso di funzionare.
La tecnologia di Visualfy trasforma i suoni della casa in segnali vivi che l’utente riceve sotto forma di avvisi attraverso un’app sul suo dispositivo mobile. Non si tratta di tecnologia, si tratta di nobilitare la disabilità.
Manel Alcaide e il team di Visualfy credono nell’approccio sociale dal momento zero e non come complemento all’azienda. Per questo motivo, anche la conciliazione sindacale, l’integrazione nel team di persone con barriere all’occupabilità, o lo sviluppo professionale e personale del team sono questioni centrali per il loro DNA.
OutBarries vuole che tutti gli scambi nel mondo siano accessibili ai non vedenti. La tecnologia funziona in modo molto semplice. Il mercante piazza un faro molto piccolo vicino alla porta del suo stabilimento. Quando passa un cieco, attraverso il suo cellulare, l’applicazione descriverà il commercio, le caratteristiche di accessibilità e ti guiderà attraverso esso.
Un’azienda con un impatto sociale per il gruppo di non vedenti che avvantaggia anche i commercianti rendendo la loro attività “più visibile”. OutBarriers elimina in modo molto innovativo le difficoltà di accesso ai negozi, ma ciò che è più importante, fa si che le persone con una visibilità nulla o molto ridotta possano vivere la loro vita con più libertà e autonomi.