Sarà un giapponese billionaire il primo turista spaziale
Come annunciato, la Space X, l’azienda privata aerospaziale californiana, il 17 settembre 2018 ha presentato al mondo colui che sarà il primo passeggero privato a volare intorno alla luna a bordo della navetta Big Falcon Spaceship (BFS) nel 2023. Si tratta del giapponese Yusaku Maezawa, fondatore e amministratore delegato dell’asiatico sito di e-commerce Zozo. Miliardario, naturalmente, e non solo per essere in grado di affrontare il costo del viaggio, inevitabilmente esoso. Infatti, come ha rivelato Elon Musk (nella foto a lato) – amministratore delegato di SpaceX – l’ardito giapponese contribuisce con le sue risorse sia alla costruzione della BFS e del razzo di lancio il Big Falcon Rocket (BFR), un progetto che per volontà di Yusaku Maezawa è stato battezzato #dearMoon.
La navicella è progettata per ospitare circa 100 persone, fedele alla missione della SpaceX – nata nel 2002 per volontà di Elon Musk, cofondatore di PayPal e amministratore delegato della Tesla Motors – di creare attraverso le avanzate tecnologie che riducono i costi, voli spaziali accessibili con mezzi di trasporto riutilizzabili per viaggiare in lungo e largo nel sistema solare e arrivare alla colonizzazione di Marte. Insomma avviare il turismo spaziale. Traguardo avveniristico ma credibile, posto che la SpaceX (nome per esteso: Space exploration technology corporation) ha stretto negli anni accordi con la NASA e ideato e realizzato progetti come i vettori spaziali Falcon 1 e Falcon 9 – già impiegati in vari lanci – e la prima navicella spaziale di produzione privata, la Dragon.
Ma, mentre si sogna Marte, si va intorno alla molto più vicina Luna, il cui viaggio dalla Terra, andata e ritorno, è di pochi giorni. Una settimana è il tempo previsto per la missione del primo cittadino privato, che non partirà da solo. Yusaku Maezawa (nella foto a lato), infatti, ha prenotato lo straordinario volo anche per 8 artisti, fra pittori, scultori, stilisti e architetti, convinto che la sua “cara Luna” saprà “ispirare il sognatore che è dentro tutti noi”.
L’annuncio del primo volo con passeggero privato a lasciare l’orbita della terra arriva a 50 anni esatti di distanza dal primo volo aerospaziale con uomini a bordo che ha orbitato intorno alla Luna. Era il 21 dicembre 1968, infatti, quando dalla base del Kennedy Space Center (Florida) venne lanciata la navicella Apollo 8 (del programma spaziale statunitense) con a bordo i 3 astronauti, Frank Borman, James Lovell e William Anders.
Fecero ritorno sulla Terra il 27 dicembre successivo e fecero da apripista all’Apollo 11, la missione spaziale che portò gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin ad essere i primi uomini a calpestare il suolo lunare, era il 21 luglio 1969.
L’ultima missione con uomini a bordo, la numero 17 del programma spaziale Apollo risale all’ormai lontano dicembre 1972 e in quell’occasione Harrison Schmitt è stato l’ultimo uomini a farsi una passeggiatina sul suolo lunare. Gli Usa avevano raggiunto il loro obiettivo: raggiungere e atterrare sulla luna prima dell’altra grande potenza avversaria, l’Unione Sovietica e cancellarono le ulteriori missioni in programma perché troppo costose.