Da Dante a Cervantes, la lettura corale cinguetta su Twitter
La viralità digitale, spesso accusata di malevoli e indecorose divulgazioni, possiede anche altri volti come ce lo dimostra una singolare iniziativa accademico-letteraria, frutto di un professore argentino che insegna negli Stati Uniti.
#Dante2018, è questo il nome dato alla singolare quanto interessante iniziativa di Pablo Maurette, professore argentino di Letteratura Comparata presso l’University of Chicago il quale ha proposto sul social network Twitter una lettura collettiva della Divina Commedia, sostenuto dalla Biblioteca Nazionale Mariano Moreno di Buenos Aires.
Maurette i cui studi nascono da una felice intersezione tra letteratura, estetica e filosofia naturale nel periodo rinascimentale, con particolare attenzione alla storia dei sensi, evidenzia un’acuta sensibilità verso i “tempi moderni” che nasce causalmente dal suo amore incondizionato per Dante.
Momento topico il 5 marzo 2018: canto 30 del Purgatorio, incontro tra Dante e Beatrice. Tutto è iniziato da un tweet lanciato da Maurette, in cui invitava a chiunque leggesse il suo messaggio sulla Divina Commedia a leggere un canto ogni giorno e commentarlo in 240 carattere con l’hashtag #Dante2018. Il desidero del giovane professore era semplicemente quello di riassaporare il piacere della lettura dell’opera, leggendo un canto al giorno.
Una lettura aperta, simultanea e massiccia, dal primo gennaio 2018, un canto al giorno. 100 brani per 100 giorni, secondo le seguenti regole di partecipazione: munirsi del libro, avere un po’ di tempo da dedicare ogni giorno all’iniziativa, un account twitter e, infine, l’ironica evocazione dantesca “abbandonare ogni speranza”.
La proposta di Maurette è stata un successo. Terminata la lettura collettiva, il 10 aprile 2018, sono stati circa 5 milioni i partecipanti alla lettura collettiva. La Biblioteca Nazionale della capitale argentina ha festeggiato il trionfo con conferenze e una cerimonia organizzata a Ravenna (dove riposano le spoglie del sommo poeta) che ha visto Maurette leggere il “Paradiso”, ultimo canto dell’opera; cerimonia trasmessa in diretta, via twitter naturalmente.
Successo chiama successo, classico chiama classico. E così dal 1° giugno 2018 ecco nuovamente in campo (digitale) la Biblioteca Nazionale e Pablo Maurette, affrontando, questa volta, il capolavoro della letteratura spagnola, Don Chisciotte di Cervantes, con la sfida di superare i lettori di Dante Alighieri.
La nuova impresa è stata inaugurata con il tweet di Maurette “Ahí vamos, desocupado lector. #Cervantes2018” (Eccoci arrivare, lettore disimpegnato. #Cerventes 2018”).
La lettura collettiva del Don Chisciotte, offre all’Argentina l’opportunità di unirsi alle diverse attività svolte in America Latina negli ultimi mesi, per celebrare la più conosciuta opera in lingua spagnola del grande Miguel de Cervantes (1547-1616) e, magari, uguagliare, se non superare, la famosa “maratona” che ha visto in Cile, lo scorso anno, celebrare il Giorno del libro, con la lettura ininterrotta (con alternanza di persone) del Don Chisciotte, per 12 ore consecutive.
E mentre su Twitter la lettura corale si diffonde, nascono gli epigoni: oltre a #Cervantas2018, si possono seguire le seguenti pagine che nascono in lingua spagnola, ma dove i vari idiomi via via s’intrecciano: #Ovidio2018, Le metamorfosi (dal 1°maggio al 13 agosto 2018); previste #Boccaccio2018, Decameron (dal 27 luglio al 4-5 novembre) e #Virgilio2018, Eneide (dal 1°settembre al 24 novembre).
Una metodologia di lettura collettiva che si sta diffondendo attraverso altri strumenti digitale come Google Drive che rappresentano la coralità digitale per antonomasia.
Illustratori, scrittori, artisti si sono uniti a questa incredibile epopea virtuale.