Accadde a Cortina. Primo museo della letteratura delle Dolomiti
È nato Accadde a Cortina il primo Museo diffuso della letteratura delle Dolomiti.
L’iniziativa culturale – che prende il nome da un racconto di Goffredo Parisi (1929 -1966) – consiste in un itinerario segnaletico articolato in 18 pannelli informativi installati dal centro di Cortina alla Valle d’Ampezzo, con i nomi di scrittori, poeti, intellettuali e parti significative della loro produzione, che nell’arco di oltre un secolo hanno scelto Cortina come luogo ideale per la loro ispirazione, vacanze o buen retiro.
Oltre ai cartelli, l’iniziativa prevede una piattaforma e un archivio online di approfondimento che offre una mappa interattiva e audio di testi interpretati da attori professionisti, accessibile tramite Qr Code.
Nell’arco della sua storia la perla della Dolomiti in provincia di Belluno, italiana dal 1918, ben prima di diventare la stazione sciistica alla moda come ora è conosciuta ha accolto e ospitato numerosi esponenti della cultura a iniziare dall’inglese egittologa Amelia Edwards (1831 – 1892), pioniera delle Dolomiti.
Ernest Hemingway (1899 – 1961), da queste parti già nel 1923 e dove, racconterà Fernanda Pivano e ripresa per La lettura da Alessandro Piperno, mise a punto la sua “rivoluzionaria tecnica narrativa”. Lo scrittore statunitense, habitué per anni di Cortina la ricorderà nella sua raccolta Quarantanove Racconti. Anche il poeta Eugenio Montale (1896-1981) le dedicherà la poesia lago di Sorapis, 40 anni fa, della raccolta I Diari.
Mentre si prepara ad accogliere le Olimpiadi per la seconda volta (la prima fu nel 1956), Cortina non può non rimarcare anche la sua identità culturale, già suggellata dal riuscito festival internazionale della letteratura Una montagna di libri, ideato da Francesco Chiamulera nell’ormai lontano 2009, con la sua doppia edizione annuale estiva e invernale (è in corso la XXXI edizione fino al 15 marzo 2025) – nonché tra gli organizzatori con Emons Audiolibri – di Accadde a Cortina.