Matita 2.0 dall’aspetto e dall’uso “vintage”
Che cosa hanno in comune la casa di fabbricazione delle matite per eccellenza, la tedesca Staedtler e la Samsung? Un segno dei tempi che evoca la necessità di rivalorizzare l’aspetto analogico che il digitale sta sopprimendo, a danno dell’evoluzione dell’uomo.
In collaborazione con l’azienda di prodotti elettronici Samsung e gli specialisti della tecnologia WACOM, la tedesca Staedler ha presentato il suo piccolo capolavoro durante il Mobile World Congress a Barcellona, il 26 febbraio 2017.
Una matita ergonomica, fabbricata con materiale WOPEX. L’occasione di immettere sul mercato la prima matita intelligente dall’aspetto classico e familiare è stata data dalla celebrazione del 50esimo anniversario dell’azienda tedesca, famosa in tutto il mondo per le sue inconfondibili matite.
Tecnologie, materiali e sostenibilità
WACOM è la ditta giapponese che ha dotato i tablet di pennette digitali, utilizzate per le tavolette grafiche professionali, non ricaricabili. Le onde elettromagnetiche emesse vanno verso la penna per poi tornare alla tavoletta. Una tecnologia che rende particolarmente piacevole l’atto della scrittura.
Il materiale WOPEX, caratteristico della famosa matita gialla e nera, è particolarmente innovativo e sostenibile, composto da grafite o pigmenti coloranti per mina, WPC (wood plastic composite) e decorazione nei diversi colori della superficie della matita. Il legno utilizzato proviene dalle foreste certificate PEFC in Germania, gestite in modo sostenibile.
La definizione corrente di gestione forestale sostenibile, fu adottata nel 1993 durante la Conferenza Ministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa:
“ gestione e uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi”.
Ritorno al futuro: scrittura manuale
Se si vuole disegnare uno schizzo, eseguire un breve brainstorming con se stessi e prendere note, o firmare un documento, la matita intelligente è a portata di tasca e/o di borsa. Più immediato e cognitivamente più vivace, scrivere a mano che digitare.
L’idea infatti è nata da un’esigenza degli utenti non proprio nativi digitali che pur utilizzando con interesse e frequenza la nuova tecnologia, considerano gli strumenti digitali estremamente “anti -uomo” e che salutano con entusiasmo un ritorno alla matita, sebbene potenziata digitalmente.
Oltre ad avere un aspetto del tutto simile a una matita, lo è proprio nel suo uso ordinario in quanto permette di disegnare e scrivere nei dispositivi digitali. E, di particolare rilevanza, non è soggetta a ricarica. Il direttore del gruppo imprenditoriale della Staedlter ha dichiarato: “Noi crediamo che le tecnologie analogiche, come scrivere, disegnare svolgono un ruolo essenziale nel mondo digitale; con Noris digitale per Samsung vogliamo costruire un ponte tra i due mondi e rivoluzionare la matita, così come la conosciamo.
Non dimentichiamo inoltre che la scrittura a mano, permette un’elaborazione intellettuale più ampia e sana per il nostro benessere mentale.
La scrittura a mano il cui uso si sta perdendo da anni, è fonte di ricerca per psicologi, pedagogisti e sociologi. I bambini che sono soliti scrivere a mano sviluppano maggiore creatività e capacità mnemoniche. Sono in grado di ritenere una maggiore quantità di informazioni e di elaborarle.
Quando di scrive a mano, e, in particolare, in corsivo si attivano più aree del nostro cervello, basti pensare al processo di apprendimento della calligrafia; un’autentica palestra per la mente.
Dunque Norsi digital for Samsung sembra orientarsi al meglio verso i due mondi in un’opera di convergenza socio-tecnologica e culturale.