Tegelwippen. Lo spazza piastrelle per il verde in città

Tegelwippen –  Ottima la pratica adottata nei Paesi Bassi. Senz’altro da imitare. E certamente camminando nelle nostre città e guardandoci intorno, quante volte lo abbiamo pensato e ci siamo chiesti perché aver cementificato così’ spesso i cortili e/o i terrazzamenti dei piccoli o grandi condomini, senza lasciare in vita neanche un albero tra un palazzo e l’altro.

Dal 2020,  dal lancio della Frank Lee, agenzia di concept creativi per problematiche sociali, dell’iniziativa  Tegelwippen (spazza piastrelle), i cittadini eliminano le piastrelle e ogni forma di cemento dai loro spazi esterni per piantare erba, piante, alberi e fiori e rendere le superfici permeabili, in grado di assorbire le grandi quantità delle piogge incessanti, di dare frescura d’estate, di essere resistenti al clima in cambiamento e favorevoli alla biodiversità.

È la tecnica del depaving, ossia delle città spugna (vedi in Italia il progetto pilota del centro storico di Busto Arsizio) che in Olanda viene applicato anche con questa azione condivisa tra i cittadini e il loro comune di appartenenza.

Tutta la vegetazione viene fornita dalle autorità locali, così come le stesse si occupano del trasporto delle lastre rimosse.

Tegelwippen è un vero successo. Iniziato come competizione tra la capitale Amsterdam e Rotterdam, sono tanti i comuni che da allora vi hanno aderito; secondo il sito si è creata una vera gara anche se – e viene ribadito – non è un campionato: “Non è solo questione di rivalità. L’obiettivo è più alto e di interesse comune”.

Nel 2024 le piastrelle rimosse hanno raggiunto il considerevole numero di 5,5 milioni.

Ora si preparano per il 2025: il tegelwippen inizierà il 21 marzo e andrà avanti fino al 31 ottobre 2025 e tanti altri giardini privati passeranno dal grigio del cemento al verde della sana vegetazione.

 

 

Immagine: Paesi Bassi, 2024, privati che sostituiscono il cemento del proprio giardini con il verde – photo by  tegelwippen.nl

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.