Finalmente l’Italia ha riconosciuto ufficialmente la lingua dei segni (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST). L’approvazione della Camera dell’Articolo 34 (già passato al Senato) colma il grave ritardo, più volte denunciato da queste pagine, che aveva portato l’Italia a essere l’ultimo Paese europeo a non aver ancora riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale
La Regione Lazio ha reso noto l’avviso del finanziamento di 200mila euro per progetti di interpretariato nella Lingua dei Segni (LIS). I beneficiari possono un progetto singolarmente, come capofila o partner di un partenariato tra pubbliche amministrazioni. Le dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 16:00 del 4 maggio 2021. Tutte le informazioni utili
4mila persone scese in piazza a Milano e Bologna per chiedere il riconoscimento della Lingua dei Segni. Siamo l’unico Paese europeo a non averla riconosciuta. E così, dicono, i sordi “rimaniamo cittadini di serie B, a scuola, all’università, davanti alla TV, al cinema, a teatro o in un museo, negli uffici pubblici o in una stazione ferroviaria, negli ambienti di lavoro, nel chiamare soccorso e persino in ospedale”
Nella giornata internazionale della lingua dei segni, stabilità dall’Onu nel 2017, il 23 settembre (giorno in cui venne fondata la World Federation of the Deaf nel 1951), per evidenziare la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le diverse Lingue dei Segni, siamo lieti di annunciare la presenza di Emilio Insolera nel film di spionaggio “355” di Simon Kinberg
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