Reddito di base universale. A Stockton sarà presto una realtà
Prove tecniche di reddito di base universale. Accadrà a Stockton (California), città di poco più di 300mila abitanti, da agosto 2018, quando sarà applicato lo Stockton Economic Empowerment Demostration (SEED) e tutti i suoi cittadini, disoccupati o occupati, percepiranno 500 dollari al mese senza vincoli o restrizioni. Una prima fase sperimentale della durata, se i finanziamenti lo permetteranno, 2 anni.
Il finanziamento del progetto sarà sostenuto dall’Economic Security Project, i cui fautori sono in gran parte i grandi imprenditori informatici della Sillicon Valley. Oltre la metà dell’onere complessivo dell’operazione Stockton, sarà devoluto da Chirs Hughes, cofondatore di Facebook.
L’Economic Security Project si occupa da tempo della diffusione del basic income (reddito di base universale) per sopperire ai posti di lavoro andati (e che andranno) in soffitta, per via della tecnologia e l’automazione. Vede impegnati in prima linea i leader della tecnologia, da Mark Zuckerberg di Facebook a Elon Musk di Tesla. Mentre apprendiamo dalla Cnn che YCombinator, incubatore di start up, che dal 2018 ha avviato un programma di ricerca che impegna accademici che studieranno l’applicazione del basic income a 3mila partecipanti, scelti casualmente a Oakland (California).
Negli Stati Uniti sul concetto di reddito di base universale (Universal Basic Income – UBI) si dibatte da decenni, sostenuto fin dal 1967 dal leader dei diritti afro-americani Martin Luther King. Ma è rimasto argomento di discussione tra accademici fino a quando lo sviluppo dell’informatizzazione e dell’intelligenza artificiale ha iniziato a sostituirsi al lavoro umano.
La scelta della città di Stockton non è casuale. Il sindaco Michael Tubbs, è un giovane afro-americano di 26 anni, che s’ispira a Martin Luther King. Dall’infanzia difficile, Michael Tubbs sa bene cosa significhi la precarietà economica. Oltretutto amministra la prima città di dimensioni medio – grande statunitense che nel 2012 ha dichiarato bancarotta. Ed è molto interessato a verificare se il reddito garantito applicato alla sua città “sprigionerà il potenziale di ciascuno e fornirà la stabilità necessaria”.