Il viaggio nella spazio di Alexej Navalny
Il 16 febbraio 2024 moriva Alexej Navalny – il maggiore oppositore del presidente della Russia, Vladimir Putin -. nella colonia penale numero 3 della città artica di Charp, nel distretto autonomo di Jamalo-Nenec.
Vi era detenuto dal 2021. Nello stesso anno Navalny aveva ricevuto il Premio Sacharov per i diritti umani del Parlamento europeo. Indimenticabile quella sedia vuota nella sala di Strasburgo a simboleggiare l’oppositore in carcere, accanto alla figlia Dasha Navalnaja che ritirava il premio e il compianto David Sassoli, allora presidente del Parlamento, che notava come “ancora una volta un vincitore del nostro Premio per la libertà di pensiero e privato della libertà”.
Capo del partito Russia del Futuro e presidente della Coalizione Democratica, nell’estate 2020 Navalny aveva subito un avvelenamento. Fu curato e salvato dalla Germania, grazie alle insistenze dell’allora cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francese, Emmanuel Macron, che riuscirono ad ottenere l’autorizzazione per il suo trasferimento dalla Russia. Dove Navalny volle tornare – pur sapendo a cosa andava incontro – nel gennaio 2021 e fu immediatamente arrestato.
A un anno della sua scomparsa, rendiamo omaggio a Alexej Navalny rimandando all’ascolto dello spettacolo Il viaggio nello spazio di Alexej Navalny – messaggi di un dissidente dalle colonie penali russe, di Luigi Spinola, con voce di Francesco Villano.
Per ricordare il dissidente russo a un mese dalla sua morte, dalla Sala A di via Asiago a Roma, andò in onda in diretta su Rai Radio 3 la serata organizzata dal giornalista e conduttore radiofonico – voce nota di Radio3Mondo – Luigi Spinola, il quale costruì una drammaturgia attraverso le parole dello stesso Navalny, seguendo la storia dei diversi trasferimenti da una cella all’altra fino al carcere artico che gli fu fatale, e che lo stesso dissidente aveva avuto il tempo di definire il suo “viaggio nello spazio”.
Un viaggio dal quale probabilmente aveva intuito e presagito che non sarebbe tornato mai più.
Il viaggio nella spazio di Alexej Navalny – Radiaplaysound.it