Taggato: ictus

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I FAST heroes che salvano i loro nonni

Nonni e nipoti, un binomio vincente per la promozione della salute e la crescita della sensibilizzazione verso la prevenzione per l’ictus cerebrale. Il progetto FAST HEROES rivolto alla scuola primaria fa dei bambini dei super eroi che possono salvare i loro super nonni

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Controllare il diabete per evitare l’ictus

Ridurre l’incidenza del diabete per diminuire il rischio di essere colpiti da ictus. In occasione di Aprile, mese della prevenzione dell’ictus cerebrale, A.L.I.Ce. Italia accende i riflettori su uno dei principali fattori di rischio modificabile attraverso una sferzata al proprio stile di vita e alla diagnosi precoce. dieta sana, ricca di frutta e verdura, povera di grassi e alcol, eliminazione di tabacco, costante attività fisica, mantenimento del un peso adeguato alla propria corporatura

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Depressione post ictus. Come prevenirla, identificarla e trattarla

La frequenza di depressione post-ictus (PSD9 è maggiore nel primo anno, raggiungendo valori fino al 55% dei pazienti. Nonostante la correlazione tra la malattia e la lesione sia ancora in fase di dibattito è certo che lo stato dell’umore, oltre a influire sul recupero motorio, comporta il rischio di un successivo evento cardio-cerebrovascolare. L’esperto spiega come individuarla in tempo e come trattarla

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La relazione tra la fibrillazione atriale e l’ictus

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha raccontato di essere stato a rischio ictus e di averlo scoperto in occasione di un semplice intervento agli occhi, quando i medici gli hanno diagnosticato la fibrillazione atriale (FA) che è causa di circa il 20% degli ictus ischemici. ll prof. Danilo Toni spiega la relazione tra le 2 patologie mentre Andrea Vianello, presidente di A.L.I.Ce ricorda l’importanza della prevenzione

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La riabilitazione robotica post ictus

La riabilitazione robotica garantisce la personalizzazione del percorso di recupero della persona colpita da ictus cerebrale. Purtroppo, però, nel nostro Paese, questo approccio viene applicato in modo disomogeneo e frammentario, con inevitabili e gravi ripercussioni sia sul paziente che sulle famiglie