Antropocene. Il dado è (quasi) tratto
16 luglio 1945, nel deserto del New Mexico gli scienziati del progetto Manhattan compiono il primo test nucleare. Si tratta del Trinity Test che vide esplodere Gadget, la prima bomba atomica della storia.
Gli scienziati forse non lo sanno, ma con il loro test contribuiranno all’inizio di una nuova era geologica, la prima in cui le attività umane diventano l’unico fattore di mutamento del Pianeta.
La data precisa è stata indicata da un gruppo di scienziati internazionali che nel maggio 2019 l’hanno riproposta votandola compatti come punto di demarcazione formale tra l’Olocene, l’era geologica iniziata circa 12 mila anni fa, dopo l’ultima glaciazione e l’Antropocene, la prima epoca contrassegnata dalla presenza di una specie sulla terra.
Il termine antropocene (dal greco anthropos, uomo koinos, recente) è stato coniato dal biologo Eugene F. Stoermer negli anni Ottanta del secolo scorso e riproposto e divulgato nel 2000 da Paul Crutzen, (Nobel per la chimica), autore del libro Benvenuti nell’Antropocene! L’uomo ha cambiato il clima, la Terra entra in una nuova era.
Termine usato dagli scienziati dapprima genericamente per indicare il danno dell’uomo sull’ambiente, oggi sempre più organizzazioni internazionali di geologi sono concordi nel valutare l’impatto delle attività umane in grado da influenzare l’atmosfera alterando l’equilibrio del Pianeta. Così come si assottiglia la divergenza sull’ individuazione dell’inizio della nuova era.
Il riferimento temporale al primo test nucleare indica non solo i test con le bombe all’idrogeno realizzati negli anni Cinquanta (che hanno emesso immani quantità di materiale radioattivo nell’ambiente) ma anche la cosiddetta grande accelerazione, avvenuta nello stesso periodo in riferimento all’aumento della popolazione che ha incrementato il ritmo della produzione industriale e agricola: attività, appunto, che hanno lasciato il segno nella Terra e i cui residui sono penetrati nei sedimenti e nei ghiacciai dell’archivio stratigrafico, con particolare riferimento all’aumento della concentrazione di CO2 (anidride carbonica) e CH4 (metano o idrocarburi). Anni nei quali s’individua il picco, ossia il segnale primario di una specifica mutazione geologica.
La scelta del 16 luglio 1945, la risposta unanime delle ricerche compiute nel corso degli ultimi anni dagli scienziati internazionali facenti parte dell’Antropocene Working Group, verrà presentata nel 2021 alla Commissione internazionale di Stratigrafia: per essere ufficialmente adottata richiederà una successiva votazione.
Fotografia in alto: Scultura subacquea della serie ‘Anthropocene’ di Jason deCaires Taylor