L’Unione Africana

L’Unione Africana (UA) è un’organizzazione sovranazionale con sede ad Addis Abeba (Etiopia), alla quale aderiscono tutti gli Stati africani.

Formata da 55 Stati, l’Unione Africana è nata ufficialmente nel 2002 sulla scia e in sostituzione della primaria Organizzazione dell’Unità Africana (OUA), fondata nel maggio 1963 come prima istituzione continentale post indipendenza che seguiva i dettami del movimento panafricano che, alla sua origine (fine del 19° secolo), richiamava alla solidarietà tra tutti i nativi o di origine del continente e, in seguito, teso a realizzare l’unità politica in un’Africa libera e libera di stabilire il proprio destino, attraverso i principi dell’uguaglianza, della giustizia e della dignità del singolo e, al contempo, instaurando la comprensione e la cooperazione fra gli Stati in un’ampia visione di unità che trascende l’etnia e la nazione, ma dove ciascuno Stato può raggiungere la realizzazione delle legittime aspirazioni.     L’OUA si proponeva di superare i residui della colonizzazione e l’apartheid e facilitare così la solidarietà tra gli Stati per coordinare e intensificare lo sviluppo, salvaguardare la sovranità e l’integrità territoriale degli Stati membri e promuovere la cooperazione internazionale.

Il 9 settembre 1999 i Paesi membri dell’OUA emettevano la Dichiarazione di Sirte con la quale chiedevano l’istituzione dell’Unione Africana con lo scopo di accelerare il processo d’integrazione nel Continente e, al tempo stesso, di svolgere il proprio legittimo ruolo nell’economia globale, affrontandone, al contempo, le conseguenze – anche negative – sulla società, sull’economia e sulla politica.

Il 9 luglio 2002 a Durban, in Sudafrica veniva siglato l’atto costitutivo della nuova organizzazione panafricana (Constitutive Act of the African ) – chiamata per l’ appunto Unione Africana (UA) –  e venivano sottoscritti i protocolli riguardanti i suoi primi organi: l’Assemblea, la Commissione, il Consiglio esecutivo, il Comitato dei rappresentanti permanenti,  ai quali si sono poi aggiunti, fra i maggiori, il Parlamento panafricano, il Consiglio di pace e di sicurezza, la Corte di giustizia,  il Consiglio economico, sociale e culturale (ECOSOCC), mentre attualmente si sta lavorando per istituire  la Banca centrale africana, il Fondo monetario africano e la Banca africana degli Investimenti. Mentre nel luglio 2019 è nata l’AfCFTA, ovvero l’area di libero scambio che raggruppa i 54 dei 55 Stati membri, che abbatte commercialmente i confini degli Stati.

Dall’agosto 2002 l’UA ho ottenuto lo status di osservatore dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Per garantire la realizzazione dei suoi obiettivi e della visione panafricana di un’Africa integrata, pacifica e prospera l’Unione in occasione del 50° anniversario della fondazione dell’OUA (2013) ha riunito i punti principali del programma di sviluppo nell’Agenda 2063.

 

African Union

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