Vital Impacts. L’arte corre in soccorso della natura
I maggiori fotografi naturalisti rinunciano ai diritti delle loro immagini per il bene del pianeta. Fino al 31 dicembre 2021 oltre 200 loro fotografie (di cui 50 in edizione limitata) sono in vendita sul sito dell’Associazione Vital Impacts che devolverà il 60% del ricavato della vendita a organizzazioni che difendono la biodiversità.
“Collezione arte e sostieni la conservazione” ci dice, infatti, il motto di Vital Impacts, la no profit con sede nel Montana (USA) fondata dalla fotografa Ami Vitale e dalla giornalista multimediale Eileen Mignoni (regista del film Shaba, presentato in molti festival e finalista in 3 categoria ai Jackson Wild Media Awards 2021, gli Oscar del cinema naturalistico) con lo scopo di promuovere e fornire assistenza finanziaria alle organizzazioni impegnate nella protezione e conservazione degli habitat umani e della fauna selvatica.
Lo fanno con la collaborazione di quei fotografi che accettano la formula della no-profit: devolvere il 60% netto dei proventi delle loro immagini messe in vendita da Vital Impacts, a Big Life Foundation, Project Ranger della Great Plains Foundation, Roots & Shoot del Jane Goodall Institute e SeaLegacy.
Il rimanente 40%, specifica Vital Impacts, è dato direttamente ai fotografi “per consentire loro di continuare il loro lavoro di sensibilizzazione sulla crisi della bioconservazione”.
“Siamo molto grate ai nostri partner fotografici per aver così generosamente contribuito con lo loro immagini a questa vendita. Il loro impegno per la conservazione e la documentazione che ci forniscono con le loro fotografie trasmette l’urgenza di salvaguardare il mondo”.
In questa prima vendita annuale sono state selezionate opere di 100 fotografi, fra i quali figura lo scatto inedito della celebre etologa Jane Goodall e la famosa fotografia Yeye in the Mist della stessa Vitale, presentata al Festival della Fotografia Etica di Lodi nel 2018.
Immagini: 2 – 3) autrici rispettivamente Beth Moon e Ami Vitale. Entrambe sono in vendita sul sito Vital Impacts
