Philippe Petit e il crimine artistico del XX secolo
Il 7 agosto 1974, il venticinquenne Philippe Petit attraversava la distanza tra le Twin Towers (le Torri Gemelle) del World Trade Center di New York, dal tetto della Torre Nord. La costruzione del complesso stava per essere ultimata e soltanto con il cantiere in corso, Petit avrebbe potuto compiere la sua straordinaria impresa: percorrere su un cavo di acciaio spesso meno di 3 centimetri, i 43 metri di vuoto fra le due Torri, come fece alle 7 del mattino, per otto volte, andando avanti e indietro, mantenendo l’equilibrio con il solo aiuto di un’asta e senza nessuno sistema di sicurezza, sospeso a 417,5 metri di altezza e per 45 minuti circa.
A 50 anni di distanza da quella straordinaria passeggiata nell’aria, Petit ricorderà l’impesa e, soprattutto, onorerà le migliaia di vittime del terribile attentato del 2001 che distrusse le Torri, con lo spettacolo Towering, il 7 e 8 agosto 2024, presso la Cathedral Church of St. John the Divine in Amsterdam Avenue, accompagnato da vari artisti, fra i quali il suo amico, il cantautore Sting, che eseguirà, in esclusiva mondiale, una nuova canzone scritta appositamente per Petit.
Al termine di quell’incredibile esibizione di 50 anni fa, Petit venne arrestato avendo compiuto l’impresa senza permessi. Il funambolo e la sua squadra – con il grande equipaggiamento – si erano intrufolati nel cantiere poche ore prima, e raggiunto il 110° piano della Torre Sud, il suo compagno di avventura aveva lanciato il cavo vero la Torre Nord, secondo un piano, studiato nei minimi particolari per anni,. Petit iniziò la sua avventura funambolesca, durante la quale si permise l’ulteriore ardire di guardare in basso e salutare gli astanti che andavano radunandosi.
Anche i poliziotti – pur facendo il loro dovere – erano ammirati. Uno di loro disse che Petit era riuscito non a camminare ma a danzare sul filo. Come facevano i pionieri di questa antica arte circense, quando la fune in corda veniva posta a pochissimi metri da terra e loro sopra vi volteggiavano, molto prima che il filo si trasformasse in un cavo di acciaio, posto sempre più in alto.
Venne definito “il crimine artistico del secolo”. Petit aveva compiuto un’azione illegale ma il procuratore distrettuale tenne conto del grande clamore e copertura mediatica che l’impresa aveva suscitato: fece cadere le accuse formali e tramutò la condanna nell’obbligo di esibirsi per i bambini a Central Park e, in seguito, l’Autorità Portuale di New York e New Jersey concesse a Petit il pass a vita per punto panoramico della Twin Towers.
La traversata di Petit è stata al centro di un’ ampia filmografia e bibliografia: qui ricordiamo i documentari High Wire, un corto del 1984 di Sandi Sissel e Man on Wire – Un uomo tra le Torri di James Marsh che conquistò il Premio Oscar nel 2009 e ancora il film The Walk (2015), diretto da Robert Zemeckis, con l’attore Joseph Gordon-Levitt nei panni di Philippe Petit, (del quale riportiamo inserti tratti da YouTube in basso) che ne ripercosse l’impresa seguendo il tracciato del libro Toccare le nuvole fra le Twin Towers. I miei ricordi di funambolo (To Reach the Clouds), scritto dallo stesso Petit.
A parte il famoso romanzo dell’irlandese Colum McCann, Questo bacio vada al mondo intero (ed. Rizzoli), nel libro Il mago dell’aria (ed. Mondadori), Mauro Garofalo ripercorre l’infanzia e l’adolescenza turbolente di Petit. Espulsioni scolastiche per i borseggi ai danni di inseganti, per il rifiuto di sostenere gli esami, per manipolare i giochi con le carte: sarà arrestato più di 500 volte), nato anarchico, con tanti interessi e curiosità ma con un’idea ben chiara in testa: essere artista circense e funambolo e lo diventerà da autodidatta.
A diciotto anni andrà via di casa per diventare artista di strada e di quello che “sta sopra”, lo spazio, che conquista da clandestino. I suoi spettacoli “nell’aria” non sono mai stati annunciati, anticipati da manifesti, tantomeno sponsorizzati e, quindi, ricompensati, avvenivano all’improvviso e in giro per il mondo: tra i campanili di Notre Dame a Parigi, o tra i piloni dell’Harbor Bridge a Sydney, fino all’impresa più spettacolare e nota della sua carriera, l’attraversamento dello spazio vuoto delle Torri Gemelle, nella città dove da allora è rimasto a vivere.
Immagine: New York, 7 agosto 1974, il funambolo francese Philippe Petit mentre percorre su un filo di acciaio la distanza fra le Twin Towers (Torri Gemelle), tratta dal video di YouTube, riferente al film ‘The Walk’, diretto da Robert Zemeckis e con interviste a Petit- High wire movie:The Walk. Di seguito, sempre da YouTube, consigliamo il video Walking Across the World Trade Center Gap