Donna si nasce. Meccanico si diventa

Sandra Aguebor-Ekperuoh con le sue conoscenze e abilità ha inseguito un sogno che parte dall’infanzia: diventare meccanico. Una professione che in ogni latitudine, e non solo a Lagos, Nigeria, suo paese di origine, è considerata una professione nettamente maschile.

Le ricorrenti stereotipizzazioni di genere hanno creato nell’immaginario collettivo e nella realtà, lavori per donne e lavori per uomini, senza considerare bisogni e aspirazioni.

La rivoluzione rosa delle quattro ruote si riscontra in vari paesi. Nel 2014, un gruppo di donne ha creato nella periferia di Parigi, Only Girls- le garage au féminin; un’autofficina di donne per solo donne, così da contrastare il trattamento sufficiente e, spesso poco chiaro, degli uomini meccanici di fronte alle richieste delle clienti.

Nel 2013 l’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza in merito ai dati Registro Imprese, ci segnalava 70o meccanici. Nel 2014 Midas, analizzò una ricerca dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere che evidenziava, la crescita di aziende di imprenditrici nel settore automotive, oltre a settorei “tipicamente” maschili come l’edilizia, i trasporti.

Nel 2011, il fotografo Anthony Kurtz, come volontario di Walking Tree, un tour operator interculturale con l’obiettivo di far emergere le similitudini più che le differenze tra paese e paese, fece un reportage fotografico delle donne meccanico di Dakar (Senegal), famosa con il titolo No Man’s Job: “Il mio approccio non è stato documentaristico ma artistico; una messa a fuoco che glorifica queste donne”- dichiarò il fotografo.

Sandra-Aguebor-EkperouhSandra Aguebor-Ekperuoh: empowerment per le donne nigeriane

Tornando alla Nigeria, la storia di Sandra Aguebor-Ekperuoh, prima donna meccanico in Nigeria, è altamente simbolica e, al tempo stesso, pratica e di grande impatto socio-professionale. Dopo anni di lavoro dipendente apre la prima autofficina a Lagos nel 1995. Poche donne hanno l’opportunità di studiare e, ancora di più, nel settore dell’automotive e dei lavori manuali tecnici. La sua vision è proprio quella di creare un’opportunità di formazione professionale per le ragazze con un’attitudine e abilità tecniche; nel 2004 riceve un finanziamento e fonda l’organizzazione Lady Mechanic Initiative.

Da allora, ha formato centinaia di donne meccanico che ora lavorano in tutta la Nigeria. Molte delle ragazze provenivano da ambienti disagiati ed alcune di loro, credevano che l’unica via di uscita fosse la prostituzione. Al principio, l’iniziativa fu salutata con molta autosufficienza da parte del mondo maschile. La formazione ha donato alle donne  la dignità di esistere e un lavoro nel quale specializzarsi.

Opportunità formativo-professionali che Sandra Aguebor-Ekperuoh, ha fin dalla più tenera età. Elementari alla scuola Santa Maria Goretti Grammar school di Benin, studia presso il Benin Technical College e laurea all’Auchi Polytechnic e una laurea al Goethe Institute. Prima di mettersi in proprio, lavora per il Bendel Transport Service, ora Edo Line in Benin City, come capo della manutenzione e riparazione e, successivamente, presso la Nigeria Railway Corporation a Lagos. Nel 2011 ha ricevuto il certificato di Entrepreneurial Management dalla Pan-African University in Lagos.

Il programma formativo di LMI (Lady Mechanic Initiative) mira a rafforzare l’educazione, la professionalità e la stima di giovani donne con scarse opportunità che non hanno potuto approfittare del sistema educativo e, molte di loro, diventate schiave del sesso, lavoratrici bambine.

I programmi educativi, comprendono oltre al settore della meccanica, anche quello dell’idraulica. Inoltre, si sono aggiunti altri corsi relativi al customer care, comunicazione, sviluppo personale, gestione finanziaria.

Imprese editoriali di fama mondiale, tra cui la BBC Web Site & BBC World News, The New York Times e the Voice of Africa, hanno documentato la sua vita e il suo operato a favore dell’emancipazione femminile. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e l’opportunità di figurare nel Global Book on Economic Empowerment pubblicato a Washington DC.

L’empowerment femminile previsto dall’organizzazione, non si limita alla Nigeria, ma aspira a diventare un autentico agente di cambiamento nella maggior parte delle comunità africane, attraverso approcci innovativi rivolti all’acquisizione di competenze personali e tecniche. Una responsabilità civile e la definizione di un’esistenza collettiva.

“Abbiamo successo non perché siamo donne, afferma Mrs Aguebor-Ekperouh, ma perché siamo competenti nel nostro settore; non è necessario viaggiare in Europa per avere successo. Ogni donna ha la capacità e il diritto di raggiungere i propri sogni, svincolandosi dal disagio e dalla povertà in cui vive. Ogni persona, ovviamente, a prescindere dal genere.

 

 

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