Il disegno di legge per ridare la terra agli afroamericani
Fino ai primi anni del Novecento i neri americani contadini proprietari della loro fattoria rappresentavano un segmento importante dell’agricoltura americana. Poi le politiche razziste hanno privato i neri di migliaia di acri di terra. Ora i senatori democratici Cory Boole, Elizabeth Warren e Kirsten Gillibrand hanno presentato il disegno di legge – chiamato Justice for Black Farmers Act – per consentire agli agricoltori neri di reclamare gli acri sottratti.
Secondo il sito statunitense modernfarmer.com, negli ultimi 100 anni i proprietari terrieri agricoli neri hanno perso il 98% della loro terra, circa 12 milioni di acri.
Com’è accaduto? Per riparare ai gravi danni della grande crisi economica e finanziaria statunitense (passata alla storia come la Grande Depressione), il presidente Franklin Delano Roosevelt, negli anni Trenta del Novecento, avviò il New Deal, un piano di riforme economiche e sociali per risollevare gli Stati Uniti. Il piano prevedeva anche prestiti e sovvenzioni per il settore agricolo affinché gli agricoltori mantenessero la loro terra. Ma, scrive ancora modernfarmer “gli incaricati di distribuire quell’assistenza erano bianchi e spesso negavano i prestiti ed escludevano dal processo di risanamento gli agricoltori neri”.
“Le macchinazioni delle agenzie governative per l’agricoltura erano ‘oscure’ spesse trascurate dal grande pubblico e questo gli permise di realizzare la grande espropriazione dei contadini neri” soprattutto nel Sud del Paese. Molte delle storie delle famiglie afroamericane cacciate violentemente delle loro case in Texas, Missouri, Gerogia e Indiana sono raccontate dal pluripremiato documentario Banished del 2007, del regista e produttore Marco Williams, disponibile in DVD.
Nel 2017 un rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura Usa (United States Department of Agriculture, USDA) asseriva che nel 1920 gli agricoltori neri erano 949mila contro i 45mila di oggi. Il 95% della terra rurale è, attualmente, di proprietà di agricoltori bianchi.
Justice for Black Farmers Act – Il disegno di legge appena presentato consentirebbe agli agricoltori neri di reclamare 160 acri ciascuno gratuitamente attraverso un sistema di concessione di terre da parte del Dipartimento dell’Agricoltura. Previsto un fondo di 8 miliardi di dollari l’anno per l’acquisto di terreni sul mercato aperto da concedere a 20mila sovvenzioni l’anno per 9 anni. Il fondo prevede finanziamenti anche per college e università incentrati sull’agricoltura e a organizzazioni no profit per aiutare a identificare i terreni per l’acquisto da parte dell’USDA, a supportare gli agricoltori con la formazione e l’assistenza e lo sviluppo delle cooperative di agricoltori.
I precedenti – Il neo disegno di legge vanta precedenti legislativi illustri dal 1850 fino agli anni Ottanta del Novecento, passando per il famoso dal Homestead Act firmato dal presidente Abraham Lincoln nel 1862 che concedeva la terra a Ovest a “qualsiasi cittadino statunitense (incluso gli schiavi liberati), che non avesse mai impugnato le armi contro il governo degli Stati Uniti che avesse almeno 21 anni o fosse capofamiglia e volesse stabilirsi e e coltivare la terra. Poteva presentare domanda per richiedere una concessione fondiaria federale”.
Immagini: 1) Una delle poche aziende agricole condotte da afroamericani (by modernfarmer.com); 2) il senatore Usa Cory Boole, autore con i colleghi Elizabeth Warren e Kirsten Gillibrand del disegno di legge ‘Justice for Black Farmers Act’