Haven 1. La prima stazione spaziale turistica
La startup californiana Vast, con un comunicato ha presentato il modulo Haven 1, il primo della sua futura stazione spaziale, in orbita intorno alla terra, destinata al turismo.
Per realizzarlo la società aerospaziale, di proprietà del miliardario Jeb McCaled, collaborerà con la SpaceX di Elon Musk. Insieme impiegheranno il razzo Falcon 9 per il lancio del modulo e la capsula Dragon per il trasporto degli equipaggi, che saranno formati da 4 persone.
Haven 1, una volta in orbita, sarà già abitabile e, quindi, fungerà da stazione spaziale; poi si convertirà in un modulo di una stazione più grande già in fase di sviluppo. Il suo lancio è previsto per agosto 2025.
Al lancio del modulo seguirà quello di Vast 1, la prima missione della società con equipaggio umano di 4 persone. In questo missione verrà impiegata la capsula Dragon di SpaceX che porterà le persone sulla Haven 1: sarà il primo gruppo di turisti in una stazione spaziale, in orbita per 30 giorni.
Nel 2026 sarà la volta del Vast-2.
Due voli in agenda, dunque, privati al punto che potrebbe essere escluso anche l’astronauta professionista.
La prenotazione per il volo (che già si può effettuare nell’ apposita sezione del sito) prevede l’addestramento del viaggiatore da parte di entrambe le aziende. Inoltre, Vast assicura una connessione Wi-FI sicura e permanente. Il costo a viaggiatore non è stato comunicato.
L’obiettivo finale di Vast, dicevamo, è la realizzazione di una grande stazione spaziale, lunga 100 metri, pronta nel prossimo decennio. E in quello successivo una ancora più grande, in grado di ospitare centinaia di persone. La tecnologia della Vast promette una particolarità: la gravità artificiale ottenuta tramite rotazione (il metodo visibile nel film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick) e che sarà testata da Haven 1.
Uguali alla Stazioni già esistenti sarà, invece, la modularità: vale a dire che ogni sezione della stazione sarà portata una per volta e poi agganciate tra loro formando la struttura definitiva. In questa fase la Vast potrà usufruire ancora di un mezzo SpaceX, il razzo Starship (lo stesso che secondo Musk, servirà per colonizzare Marte)
L’avventura delle stazioni spaziali “nell’orbita terrestre e oltre” è, dunque, iniziata ed è un’avventura tutta commerciale: come ha dichiarato Tom Ochinero, vicepresidente di SpaceX si tratta di un “razzo commerciale che lancia un veicolo spaziale commerciale con astronauti commerciali, verso una stazione spaziale commerciale”. Secondo Ochinero questo è “il futuro dell’orbita terrestre bassa”.
Tanto per ingolfare anche lo Spazio, i cui mezzi e rifiuti terrestri già costituiscono un problema.
Immagine: by Vastespace.com