Cuba e i suoi eccellenti 5 chicchi di caffè

I chicchi di caffè coltivati a Cuba faranno il loro ingresso al IV Congresso internazionale del caffè e del cacao. Cinque chicchi già promossi dagli esperti come eccellenze a livello mondiale nonostante siano coltivati a 400 metri di altitudine, contro i 1200 -1500 solitamente necessari per la specie Robusta e i 1300-2300 per, l’Arabica, la più diffusa.

Esistono piantagioni coltivate ad altitudini inferiori come in India (dove la Robusta si ottiene già dai 300 metri), in Nicaragua dove dai 500 metri si producono i chicchi più grandi del mondo o nella Costa d’Avorio dove è stata creata una specie a sé, l’Arabusta, innesto tra Arabica e Robusta, ma sono miscele più leggere spesso usate per la produzione di caffè solubile come l’ivoriana o per rispondere alla domanda di un singolo paese.

I 5 chicchi cubani, invece, debuttano nel salotto buono del caffè, nel Congresso internazionale, che si terrà proprio nella capitala dell’Isola a L’Avana dal 10 al 14 ottobre 2022 e chissà se – superando la prove del testing nel corso della manifestazione,  non riporteranno l’industria locale agli splendori del secolo scorso. Quando negli anni Cinquanta, Cuba era fra i maggiori esportatori mondiali di caffè. Potrebbe essere veicolo di crescita in un momento di grave crisi economica per l’Isola, che porta, ancora una volta, tanti cubani ad emigrare.

Una lunga tradizione

La coltivazione del caffè nell’isola caraibica risale a secoli fa e vanta una solida tradizione.

Si sviluppò nel del XVIII secolo per opera degli agricoltori francesi, giunti a Cuba in fuga da Haiti per la rivoluzione scoppiata contro la schiavitù e il colonialismo.

Le loro fattorie sorgevano nella parte occidentale di Cuba, sui versanti montuosi.  Nella parte orientale le coltivazioni crebbero successivamente nel XIX e XX secolo, quando l’intero comparto costitutiva un’industria fiorente che venne però nazionalizzata con la rivoluzione di Fidel Castro, segnandone il declino.

Questa importante storia secolare è rappresentata dalla famosa piantagione La Cafetal La Isabelica a Santiago de Cuba, che ha ottenuto nel 2000 il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Costruita dai francesi agli inizi del XIX a 1150 metri di altezza, è costituita dall’edificio di 2 piani in pietra (oggi convertito in museo), dagli estesi seccatoi di caffè e dalla fabbrica. Oggi è una delle mete imprescindibili per chi visita a Cuba.

 

Immagini: 1) frutti della pianta del caffè, la drupa (photo by Michael Burrows – pexels.com); 2) Santiago de Cuba, la piantagione La Cafetal La Isabelica, dal 2000 Patrimonio Mondiale Unesco

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