La vera storia dell’8 marzo
Per molto tempo si è scritto che l’8 marzo ricordi la morte di centinaia di operaie, a causa del rogo di un laboratorio di camicie a New York nel 1908. Si tratta probabilmente di una confusione con un fatto realmente accaduto ma nel 1911, quando il 25 marzo prese fuoco la fabbrica Triangle, dove persero la vita 123 donne e 23 uomini.
Quel che è certo e che “il giorno della donna”, prende le mosse dagli Stati Uniti, luogo dove troviamo il primo riferimento storico e data certa. Il 3 maggio del 1908, l’abituale conferenza domenicale organizzata dal Partito Socialista di Chicago fu presieduta da Corinne Brown, e la denominò Woman’s day, perché aveva invitato tutte le donne, a prescindere dalla loro ideologia politica per discutere dei problemi di lavoro, discriminazione sessuale e del diritto di voto.
Da quell’iniziativa parti la decisione del Partito socialista americano di raccomandare a tutte le sezioni di indire l’ultima domenica di febbraio come giorno dedicato alla rivendicazione del diritto del voto femminile. Di conseguenza il 23 febbraio 1909 gli Usa videro celebrare la prima e ufficiale giornata dedicata alla donna.
In Europa
In Europa e precisamente a Copenaghen, nel corso della “Conferenza internazionale delle donne socialiste” svoltasi dal 26 al 27 agosto 1910, le delegate americane proposero di istituire una giornata dedicata alla donna e che fosse comune ai due continenti.
La risoluzione fu accettata, ma mentre in America la woman’s day continuò a celebrarsi l’ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei venne scelta la data del 19 marzo.
La tradizione del giorno della donna venne interrotta dalla prima guerra mondiale. Ma l’8 marzo del 1917 (il 23 febbraio per i Russi che ancora seguivano il calendario giuliano), le donne di San Pietroburgo organizzarono una grande manifestazione a favore della fine della guerra. A quella manifestazione ne seguirono altre che sancirono la fine dello zarismo. Ed è così che l’8 marzo del 1917 divenne ed è la data – simbolo che segna l’inizio della Rivoluzione russa di Febbraio. E come data simbolo, che la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste del 14 giugno del 1921, la indicò e la fissò come la “Giornata internazionale dell’Operaia”.
In Italia venne introdotta nel 1922, dal Partito comunista.
1977 : “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale
Nel 1972, con la risoluzione 3010, l’ONU proclamava il 1975, “!’ Anno Internazione della Donne”. Nel dicembre 1975, sempre l’ONU proclamava il “Decennio delle Nazioni Unite: equità, sviluppo e pace, 1976 – 1985”, mentre nel 1977 con la risoluzione 32/142 propose a ogni Stato membro di dedicare un giorno dell’anno alla “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”. Ed essendo l’8 marzo la data che più ricordata e diffusa, divenne la data ufficiale per tutti gli stati membri.
Da allora ogni 8 marzo viene ricordata la condizione delle donne nel mondo, si celebrano le loro conquiste politiche, sociali ed economiche e si pone particolare attenzione alle violenze e alle discriminazioni di cui le donne sono state e sono ancora vittime, in molte parti del mondo.
Auguri a tutte le donne!
Stralcio dell’articolo di abbanews “Donne al voto. La prima volta 70 anni fa” pubblicato l’8 marzo 2016