Si corre la 108a Milano-Sanremo
Per i nostalgici del ciclismo non c’è corsa più affascinante. Tutti i chilometri che separano Milano dalla Riviera dei fiori sono percorsi dai girini, con la speranza di tagliare il traguardo per primi. Sabato 18 marzo 2017, si corre la 108a Milano-Sanremo.
Perché solo chi riesce ad iscrivere il suo nome quale vincitore di questa corsa, può definirsi un vero campione. Dato che sono oramai trascorsi 11 anni dall’ultimo ciclista italiano che l’ha vinta, vogliamo qui ricordare un atleta che seppe tagliare il traguardo per primo per ben due volte consecutivamente. Parliamo di Loretto Petrucci il “bello” che nel ’52 e ’53 vinse questa classica di primavera e, che già l’anno precedente, si piazzò terzo dato che il collega Favero gli tirò la maglia durante la volata.
Loretto Petrucci, il “bello” che tagliò il traguardo per ben 2 volte
Il corridore toscano, anche se definito “la meteora”. era davvero un ottimo ciclista, ed il suo carattere esuberante gli fece fare scelte precise e coerenti. Come quando, gregario di Fausto Coppi, chiese ai dirigenti della Bianchi di avere un po’ più di autonomia durante le gare.
Eppure nei suoi anni migliori seppe conquistare molte vittorie. Il suo successo nel Challenge del’53 Desgrange Colombo equivaleva ad un Campionato del Mondo, così bellissimo fu il successo nella Parigi- Bruxelles, nel giro di Toscana e nel Criterium Hanset e nel ‘ 55 il Giro del Lazio. Si ritirò ancora giovane perché non volle accettare compromessi di alcun genere.
In una sua intervista, del 2014 disse che l’ unica droga che lui aveva assunto era stato un bicchiere di champagne ed un caffè doppio. Sapeva di essere bravo e questo è stato, forse, il suo limite, ma la sua personalità è stata sempre apprezzata dai giornalisti dell’epoca.
La sua vita privata lo rese felice, i suoi figli lo fecero nonno tre volte ed ebbe la gioia di incontrare personalmente il Papa Giovanni Paolo II. Il suo motto preferito era: “Perdere lottando è più stimolante che vincere.”
Il ricordo di questi successi siano lo stimolo per i ciclisti italiani che si accingono ad affrontare questa bella classica e per loro vale l’incoraggiamento …..Ad maiora!.