Il Palazzo dei Priori di Fermo e i pittori moderni della realtà
Facciamo un passo indietro e coniughiamo la parola priore, sinonimo di “superiore” di una comunità, titolo di ordine cavalleresco o dignitario investito da cariche importanti.
A Firenze, fino al 1432, così erano chiamati proprio i dignitari dei 4 quartieri – poi diventati 8 – che grazie alla rappresentanza di un gonfalone di giustizia costituirono, in seguito, una loro signoria.
Nella logica consequenziale furono costruiti i palazzi dove risiedevano questi priori e, in moltissime città, queste costruzioni, oggi, sono stati adibiti a sedi istituzionali e/o a musei.
A Perugia, Viterbo, Assisi, Arezzo, Siena, Roma e in tante altre città, esistono questi splendidi e famosi edifici.
Qui facciamo tappa in quello di Fermo, dove nella Pinacoteca Civica del suo polo museale è stata allestita una mostra di pittori che merita un attento approfondimento.
Accanto alle opere della collezione permanente sono presenti pitture prevalentemente del Seicento e Settecento fra le quali la tela di Alessandro Magnasco proveniente dal museo di Strada nuova di Genova e altre tele degli artisti spagnoli e fiamminghi.
I Pittori moderni della realtà. Il manifesto
Accedendo alle 3 sale Rubens, Boscoli e Mappamondo si trovano esposte 80 opere di Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bono, Giovanni Acci, Alfredo Sersi , Carlo Guarnieri e Giorgio De Chirico.
Si tratta di quel gruppo di artisti che dal 1947 in poi, denominandosi I Pittori moderni della realtà si schierarono in difesa dell’arte pittorica tradizionale dei secoli passati, contro il modernismo e furono ampiamente sostenuti da Giorgio de Chirico, il padre della metafisica, le cui 2 opere completano la mostra.
Invocando in particolare la pittura del Seicento, da Caravaggio alla pittura spagnola e fiamminga, i Pittori moderni della realtà richiamavano a una rinascita dell’arte che trainasse la rinascita umana dopo le tragedie del conflitto mondiale appena concluso.
Nel Manifesto pubblicato nel 1947, parallelamente alla loro prima mostra a Milano, si leggeva: “Noi vogliamo una pittura morale nella sua più intima essenza, nel suo stile stesso, una pittura che in uno dei momenti più cupi della storia umana sia impregnata di quella fede nell’uomo e nei suoi destini, che fece la grandezza dell’arte nei tempi passati.
Noi ricreiamo l’arte dell’illusione della realtà, eterno e antichissimo seme delle arti figurative. Noi non ci prestiamo ad alcun ritorno, noi continuiamo semplicemente a svolgere la missione della vera pittura. Immagine di un sentimento universale, noi vogliamo una pittura capita da molti e non da pochi ‘raffinati’”.
[…] Ben prima di incontrarci, ognuno di noi aveva sentito profondamente il bisogno di ricercare nella natura il filo conduttore che ci permettesse di ritrovare noi stessi nel labirinto delle scuole che si sono moltiplicate nell’ultimo mezzo secolo”.
Ecco perché questa mostra è intitolata: “ I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento” è un confronto tra generazioni ed è giusto definirla: “Il ritorno al mestiere”.
Arte come spazio libero dove vivere da uomini liberi
Questo bellissimo palazzo situato nel cuore di Fermo – protetto dalla figura di Papa Sisto V con la scultura posta sulla facciata e realizzata da Accursio Baldi detto Sansovino – apre le porte ai visitatori che, certamente, vivranno quello stupore riservato agli amanti dei colori davanti a L’eterna illusione di Schiltian, all’Autoritratto con amici di Annigoni, a La piazza d’Italia con torre rosa di De Chirico, a Ritratto di Milena di Acci e tanti altri.
Un tuffo nel lontano passato, ed uno in quello più recente, sempre all’insegna di un’arte che non muore.
Non ci stancheremo mai di avere l’opportunità di andare in contatto con artisti di diversa estrazione ma che culturalmente rappresentano spazi liberi dove volare e vivere proprio da uomini liberi.
Mostra: I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento;
dove: Palazzo dei Priori – Fermo;
quando: fino al 1° maggio 2023.
Immagine: Fermo, Pinacoteca civica – Palazzo dei Priori, panoramica della mostra ‘ I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento’