Liberty a Milano. Dialogo inedito tra avanguardie e stile
Vital English Art, la versione inglese del Manifesto Futurista venne letto dal suo autore e massimo esponente del movimento Filippo Tommaso Marinetti il 28 aprile del 1914, nel corso della mostra alla Doré Galeries di Londra.
Nel giugno successivo il testo venne pubblicato dalla rivista The Observer e seguì la versione francese. La galleria londinese esponeva le opere dei grandi pittori futuristi come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini, Ardengo Soffici pittore che oggi hanno ispirato lo stilista e interior designer, napoletano, il novantatreenne Federico Forquet, e il team creativo di Liberty – azienda inglese di lunga tradizione (fondata nel 1875, famosa e peculiare al punto che l’ Italia usò il suo nome per denominare il periodo Art Nouveau) -, per la creazione di due nuove collezioni.
Da queste premesse parte l’articolato progetto artistico realizzato presso il Museo del Novecento e il Palazzo Morando – Costume Moda Immagine di Milano, che si risolve in un colto confronto di epoche, idee e città.
Nel Museo del Novecento il nucleo dell’allestimento è costituito dall’interdisciplinarità dei movimenti d’avanguardia, il Futurismo, per l’appunto e il Vorticismo con le opere della collezione permanente dei già citati Boccioni Balla, Severini, Carrà e Fortunato Depero e prestiti provenienti da istituzioni italiane e internazionali. E, ancora qui, il visitatore troverà un approfondimento delle architetture Liberty milanesi, attraverso la proiezione di immagini degli edifici d’epoca della città, affiancate dalle architetture e dalle decorazioni con i tipici disegni floreali e geometrici provenienti dall’archivio dell’azienda londinese che pongono in rilievo le similitudini tra le due città.
Presso Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, invece, è descritta la storia di Liberty con i suoi storici designer, da William Morris passando per Bernard Nevill fino al nostro Forquet. In otto sale in mostra abiti dipinti, disegni, arazzi, stoffe e fotografie dalla mostra del V&A che ne celebrò il centenario nel secolo scorso oltre a materiali inediti dell’archivio.
Complessivamente la mostra milanese, dal titolo FuturLiberty, conta più di 200 opere che aprono a un inedito dialogo tra pittura e arti applicate grazie alla direzione artistica di Forquet e la curatela scientifica di Ester Coen, autrice della guida del percorso espositivo di Palazzo Morando pubblicata da Electa.
Mostra: FuturLiberty;
dove: Museo del Novecento e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano;
quando: fino al 3 settembre 2023.
Immagine: stilista e interior designer, il napoletano novantatreenne Federico Forquet direttore artistico della mostra FuturLiberty. Fotografia tratte dall’archivio LibertyLondon.com