G7 Off. Oltre il vertice istituzionale

Dopo la risoluzione Onu del 23 marzo 2017, anche il G7 della cultura di Firenze richiama gli Stati sia al contrasto del saccheggio e del traffico di beni culturali, fonte di  finanziamento sia al terrorismo e mercato internazionale della droga, sia alle calamità naturali, per tutelare il patrimonio culturale.
Il G7 della Cultura, proposto dall’Italia e il primo della storia, si è tenuto a Firenze dal 30 al 31 marzo 2017.   Vi hanno partecipato i ministri della Cultura degli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, il Regno Unito, il Canada, la Francia e, naturalmente l’Italia, oltre al commissario europeo per la Cultura  Tibor Navracsics e il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova.

G7 della Cultura - Firenze

 

I 7 paesi partecipanti, hanno siglato una dichiarazione “La Carta di Firenze“,  rivolta alla comunità internazionale, con la quale hanno ribadito la convinzione che il patrimonio culturale comune, “contribuisce a preservare l’identità e la memoria dei popoli e favorisce il dialogo e lo scambio interculturale tra le Nazioni, alimentando la tolleranza, la mutua comprensione, il riconoscimento e il rispetto delle diversità”.  Una dichiarazione che è anche un impegno, come ha spiegato il presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, “su una serie di temi, con il sostegno all’iniziativa dei caschi blu, e delle task force nazionali”.  Impegno sostenuto dalla stessa UE, la quale, come ha ricordato Tibor Navracsics, sta elaborando una legislazione specifica, per “impedire l’afflusso di beni acquisiti illecitamente”. La seconda giornata è stata scandita dal Forum degli intellettuali.

Firenze celebra la cultura con il G7Off

Non solo incontri istituzionali in questo primo G7 della cultura, propedeutico al G7 generale che si terrà ancora in Italia a Taormina, il 26 e 27 maggio 2017, ma anche interessanti appuntamenti artistici, come il concerto dell’Orchestra musicale del Maggio fiorentino, diretta per l’occasione dal maestro Riccardo Muti la sera del 30 marzo.

Macchina fotografica d'epoca

L’Alinari di Firenze, la più antica azienda fotografica del mondo, ha scattato la fotografia commemorativa dei partecipanti del primo G7, nella Sala della Musica di Palazzo Pitti, con una macchina fotografica dell’800. La fotografia sarà sviluppata e stampata secondo le tecniche del XIX secolo; una copia sarà regalata a ciascun partecipante del vertice e una sarà custodita nel vasto Archivio Alinari, a disposizione on line sul sito http://www.alinariarchives.it/it/

Nel Sacrario di Santa Croce è in corso l’esposizione G7 Arte contemporanea di 7 artisti, vincitori del premio “Lorenzo il Magnifico”, provenienti e rappresentanti dei Paesi partecipanti al vertice di Firenze.   Per la Germania sono presenti le opera della scultrice Eva Moosbrugger, famosa per le sue produzioni in vetro e metallo.  Ancora sculture ma in bronzo, autore Romolo Del Deo, rappresentano gli Stati Uniti; in bronzo e resina della britannica Louise Giblin foto, famosa per i busti di atleti olimpici e preziose in alabastro eseguite dal canadese Gary Barnhart. La giapponese Yasumichi Nakagawa, si contraddistingue alla mostra con le sue opere d’arte tessile. L’eclettico artista francese, Jean-Pierre Rousset, al Sacrario di Santa Croce in veste di fotografo, espone alcuni dei suoi scatti del progetto “Sulla via per Santiago del Compostela”: una serie di realizzazioni fotografiche dedicate al “cammino francese” del famoso pellegrinaggio che si compie fin dal Medioevo, attraverso la Francia e la Spagna per giungere al santuario di Santiago di Compostela in Galizia (Spagna).  Infine il pittore italiano, Pasquale Celona, che espone il quadro “L’Annunciazione”, un olio su tela dipinto nel 2013.
La mostra al Sacrario, a cura di Florence Biennale, a ingresso gratuito, si protrarrà fino al 17 aprile 2017.

Palmira a Firenze

Fino al 27 aprile 2017, si potrà ammirare la riproduzione dell’Arco di   Trionfo di Palmira, esposto in Piazza della Signoria.  Copia dell’arco originale del II secolo d.C., distrutto da Daesh nel2015, la riproduzione dell’Arco, realizzata dall’Institue for Digital Archaeology di Oxford e dallo studio TotArt di Carrara, è stato precedentemente esposto al pubblico in Trafalgar Square a Londra, al City Hall Park di New York e presso il World Government Summit di Dubai.

Chimera Arezzo Firenze G7

Mentre nella Sala Leone X di Palazzo Vecchio, troveremo  la Chimera di Arezzo, il bronzo etrusco ritrovato ad Arezzo il 15 novembre nel 1553, ricollocato per l’occasione nel luogo dove lo volle Cosimo I de’Medici, nella Sala Leone X di Palazzo Vecchio. Fino al 27 aprile 2017.

A Palazzo Medici Riccardi, viene ricordata l’alluvione di Firenze del 1966, con la mostra, organizzata da metamorfosi promossa dal Comitato per il 50°, “Firenze 1966-2016. La bellezza salvata”: raccolta di documenti, immagini e testimonianze artistiche dei tragici giorni che seguirono l’inondazione dell’Arno nella notte fra il 2 e il 4 novembre del 1966. Fino al 2 luglio 2017.

Bill Viola La pietà G7

Palazzo Strozzi ospita fino al 23 luglio “Bill Viola. Rinascimento elettronico”. Bill Viola, l’artista statunitense maestro della Videoarte, stupirà i visitatori con questa mostra che aprendo un dialogo fra passato e presente, vede accostati le sue installazioni video-audio con i dipinti del Rinascimento che le hanno ispirate.

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