Come scusa? Non ti followo
Come scusa? Non ti followo, questa curiosa espressione – che farà sorridere i frequentatori dei social media, i quali, fosse altro per intuizione, ne comprenderanno al volo il significato – risulterà, probabilmente, incomprensibile per molti.
La traduzione è non ti seguo o non ti capisco. Followo dall’inglese to follow (da seguire), deve la sua fortuna e conoscenza al derivante termine follower impiegato del social Twitter prima e ora Instagram per indicare la persona che segue un altro utente del social, corrispondente come funzione al mi piace di Facebook.
Qui, coniugato all’italiana con la o finale, diventa un verbo gergale con significato doppiamente traslato con scherzosa ironia, nel sottotitolo del testo L’italiano e i giovani, edito dall’Accademia della Crusca e goWere in formato digitale e che gli interessati potranno scaricare gratuitamente dalle maggiori piattaforme librarie fino al 23 ottobre 2022.
Il testo curato da Annalisa Nesi è stato redatto e pubblicato in occasione della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (in sigla SLIM – dal 17 al 23 ottobre 2022) che è appunto dedicata al rapporto tra la nostra lingua e i giovani.
Comprende una raccolta di saggi di linguisti noti e di giovani studiosi che affrontano, analizzano e raccontano, attraverso diverse prospettive, sia il linguaggio giovanile, sia la lingua per i giovani in modo da fornire un quadro generale degli usi linguistici utile anche come fonte di ispirazione e strumento per l’insegnamento dell’italiano. E lo immaginiamo interessante per tutti coloro che seguono i mutamenti del linguaggio e del costume.