Carrara. L’Accademia delle Belle Arti e lo scultore dimenticato
L’Accademia delle Belle Arti di Carrara celebra i 250 anni della sua fondazione. Istituita nel 1769, l’Accademia festeggia l’ importante traguardo da oltre un anno ma a causa della pandemia è stata costretta a rimandare l’evento culminante, la mostra Giovanni Antonio Cybei e il suo tempo. Insigne statuario per le corti europee e Primario Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara che aprirà al pubblico l’11 giugno 2021 e andrà avanti fino al successivo 10 ottobre.
Ideata e curata dallo storico dell’arte Gerardo de Simone e dal direttore dell’Accademia, Luciano Massari, l’esposizione si ripromette di ricordare l’artista Cybei (1706-1784) incomprensibilmente “dimenticato”, nonostante la sua vasta produzione, come ricorda il titolo dell’esposizione, che ha realizzato, oltre che in Italia in molti Paesi europei.
L’esposizione, che gli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani hanno allestito nelle 4 sedi dei Palazzi del Principe dei Cybo, di Binelli, Cucchiari e a Carmi (Museo Carrara e Michelangelo), ripercorre le fasi dell’intera attività dello scultore carrarino, dalla formazione presso la bottega dello zio l’artista Giovanni Baratta fino alla sua nomina di direttore e docente di scultura della nuova Accademia, incarico che occupò gli ultimi 15 anni della sua vita.
Si potranno ammirare oltre 100 opere (provenienti da musei pubblici e collezioni private) tra sculture di marmo, modelli di gesso (13 di Canova, 2 dei quali donati all’Accademia dallo stesso Canova) e terracotta, disegni, stampe, volumi, dipinti; un’occasione unica per gli appassionati e studenti d’arte, perché oltre alle realizzazioni di Cybei la mostra offe sia la documentazione di opere perdute o inamovibili sia perché tramite l’attenta ricostruzione della scultura del Settecento, si entrerà in contatto con artisti, ambienti e culture, secondo gli organizzatori “ingiustamente meno conosciuti e pubblicizzati”.