10 anni senza Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle,/aprire le zolle/potesse scatenar tempesta./Così Proserpina lieve/vede piovere sulle erbe,/sui grossi frumenti gentili/e piange sempre la sera./Forse è la sua preghiera  (Alda MERINI)

Forsel’ultima poesia che Alda Merini compose  fu quella per la scomparsa di Mike Buongiorno e che la moglie Daniela lesse al funerale del celebre presentatore.

Gli ultimi  versi della lirica: Che parlavi di un grande avvenire. Di cui non sappiamo più nulla, sembrano  parole premonitrici e, forse, lo sono. Alda Merini, infatti, avrebbe seguito Mike poco dopo il 1° novembre 2009 a Milano, dove era nata nel 1931. E a 10 anni dalla sua morte Milano le rende omaggio con una serie di iniziative e avvenimenti.

Grande poetessa del Novecento, proposta per il Premio Nobel, la sua esistenza tormenta a causa della malattia mentale non riuscì a spegnere la sua lirica profonda, erotica e insieme religiosa, riuscendo, come si era proposta, di “dar corpo all’anima in forma di parole”. Un talento naturale, quello della Merini, che vide i suoi versi pubblicati quando aveva soltanto 15 anni; nell’Antologia della poesia italiana 1909-1949, pubblicata nel 1950. E pur frequentando le scuole professionali  (presso il liceo Manzoni, dove aveva chiesto di essere ammessa, non superò la prova in italiano) ed essendo stata già visitata dalle “prime ombre della sua mente” come scriverà alludendo al suo primo ricovero di un mese nell’ospedale psichiatrico avvenuto nel 1947.

Il suo talento precoce suscitò da subito l’interesse e l’ammirazione di celebri poeti:  nel 1951 Eugenio Montale suggerisce all’editore  Scheiwiller di dare alla stampe due poesie della Merini che nel frattempo aveva stretto amicizia con Salvatore Quasimodo.

Nel 1953 si sposa con il proprietario di alcune panetterie di Milano, Ettore Carniti. Nel 1955 nasce la sua prima figlia, Emanuela e al pediatra dedica la raccolta Tu sei Pietro, pubblicata nel 1961. Prima era stato dato alle stampe il volume La presenza di Orfeo, Nozze Romane e Paura di Dio.

Negli anni Sessanta inizia per la Merini un lungo periodo di silenzio: è ricoverata fino al 1972, ma nei periodi in cui torna a casa riesce a ad avere altre 3 figlie: Barbara, Flavia e Simonetta.  Alterna periodi di buona salute alla malattia,  malattia che gli impedisce di scrivere fino al 1979, quando torna sulla scena letteraria,  raccontando in versi le esperienze vissute in manicomio, raccolti nel libro  La Terra Santa, pubblicato ancora da Scheiwiller, nel 1984.

Nel 1981 muore il marito Ettore. Due anni dopo, sposa il poeta Michele Pierri con il quale si trasferisce a Taranto, dove termina il suo primo libro in prosa L’altra verità. Diario di una diversa. Ma la malattia si riaffaccia e Alda viene nuovamente internata.

Nel 1986 torna Milano e inizia la terapia con la dottoressa Marcella Rizzo, alla quale, come già accaduto con il pediatra della primogenita, dedicherà molti versi. Per Alda inizia un inconsueto periodo di serenità che incrementa la sua produzione  e finalmente arrivano i riconoscimenti: Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale” nel 1993, Premio Viareggio nel 1996, Premio Procida-Elsa Morante 1997 e Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – settore Poesia 1999.

Il nuovo secolo la vede famosa come poetessa e come personaggio. Ma come accade spesso ai poeti, la celebrità non la salva dalle difficoltà economiche. Quando nel 2004 viene ricoverata in ospedale, questa volta per le prime avvisaglie di un tumore osseo, verrà organizzata una raccolta fondi che le permetterà, una volta dimessa dal nesocomio,  di tornare nella sua casa di Porta Ticinese. Il 2006 vede stampata la sua ultima fatica La nera novella (ed. Rizzoli).

Sappiamo già dei versi che compose per l’ultimo saluto a Mike Buongiorno (8 settembre 2009):  ascoltandoli ci siamo commossi, ancora una volta, per la sua lucidità, acutezza, sensibilità: ma non sapevamo che accomiatandosi dal presentatore, la poetessa si stava congedando anche da noi. Il successivo 1° novembre, Alda Merini muore nel reparto oncologico dell’ospedale San Paolo di Milano.

Come la ricorda Milano

Gli eventi culturali che il capoluogo lombardo dedica alla sua famosa figlia sono iniziati il 2 ottobre  (fino al 18 novembre 2019) con la mostra Alda Merini e Alberto Casiraghy. Storia di una amicizia, curata da Andrea Tomasetig ricostruisce il rapporto intellettuale e umano tra la poetessa e l’altrettanto artista, ma anche editore,  Alberto. Fino al 18 novembre 2019, presso Casa Museo Boschi di Stefano.  Dal 23 ottobre, l’inaugurazione dell’esposizione fotografica  Genio e poesia. Alda Merini nelle immagini di Giuliano Grittini. Fino al 3 novembre 2019 presso la Casa delle Arti – Spazio Alda Merini. L’Università La Statale con l’Associazione Alda Merini organizza per il 28 e 29 ottobre il convegno internazionale Io sono una città nera/e una rondine notturna, nel corso del quale si analizzerà la multiforme attività poetica della celebre poetessa indagandone anche le scelte stilistico/espressive, i nuclei tematici più rilevanti, a partire dal rapporto con Milano, la sua influenza sulla società del suo tempo (qui il programma).

Il 1° novembre, giorno dell’anniversario della morte della poetessa, la Casa delle Arti-Spazio Alda Merini, inaugura l’esposizione collettiva Alda: tratti e ritratti, raccolta di quadri e sculture a lei dedicate: seguirà un reading e una fiaccolata poetica fino al Ponte sul Naviglio, luogo simbolo della vita della Merini.

Il 5 novembre si svolgerà la Maratona Merini, organizzata dall’Associazione Alda Merini in collaborazione con il Piccolo Teatro. Presso il chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro.

Il 6 novembre, il Ponte sul Naviglio Grande, vicino all’abitazione storica della poetessa in Ripa di Porta Ticinese angolo via Corsico sarà intitolato alla poetessa.

Il 18 novembre,  concluderà le celebrazioni  l’allestimento del Poema della croce di Alda Merini,  adattamento dell’opera sacra per voce solista, coro e orchestra. Musicato da Giovanni Nuti, per la regia di Beppe Menegatti con le scenografie di Henry Timi è interpretato dallo stesso Nuti, accanto al quale danzeranno  l étoile Carla Fracci, nel ruolo di Maria, i giovani ballerini della Teatro La Scala. La serata sarà benefica.

Segnaliamo, infine, il sito ufficiale aldamerini.it,  realizzato per volontà delle figlie, che racchiude la biografia, gli aforismi e un’antologia della poesie di Alda Merini.

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