Premi Nobel 2023

Come ogni inizio ottobre torna puntale l’annuncio dell’Accademia reale svedese delle scienze dei vincitori del Premi Nobel: dal  2 al 9 ottobre 2023 (esclusi i giorni 7 e 8),  saranno resi noti i riconoscimenti assegnati dall’Accademia svedese, rispettivamente per fisiologia o medicina, fisica, chimica, letteratura, pace e scienze economiche.

Li riportiamo, di seguito, in tempo reale, avvertendo gli interessati che il sito ufficiale Nobel Prize (per connettersi basta cliccare qui) trasmette quotidianamente gli annunci in streaming.

Scienze Economiche

9 ottobre. A Claudia Godin, storica dell’economia presso l Università di Harvard, Cambridge (USA) il Nobel Scienze Economiche (Premio  Sveriges Riksbank), “per aver migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile”.

“Nel corso dell’ultimo secolo, la percentuale di donne che svolgono lavori retribuiti è triplicata in molti paesi ad alto reddito. Si tratta di uno dei maggiori cambiamenti sociali ed economici nel mercato del lavoro dei tempi moderni, ma permangono significative differenze di genere – riporta la motivazione del premio- . Fu per la prima volta negli anni ’80 che un ricercatore adottò un approccio globale per spiegare l’origine di queste differenze. La ricerca di Claudia Goldin ci ha fornito spunti nuovi e spesso sorprendenti sui ruoli storici e contemporanei delle donne nel mercato del lavoro”.

Goldin è la terza donna a vincere il prestigioso Premio, dopo la politologa e scienziata americana Elinor Ostrom nel 2009 ed Esther Duflo (assieme ad Abhijit Banerjee e Michael Kremer) nel 2019.

Pace

6 ottobre. Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2023 a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti.

Narges Mohammadi è una donna, una sostenitrice dei diritti umani e una combattente per la libertà. La sua coraggiosa lotta per la libertà di espressione e il diritto all’indipendenza ha comportato enormi costi personali. Complessivamente, il regime iraniano l’ha arrestata 13 volte, condannata cinque volte e condannata a un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate.

Narges Mohammadi è ancora in prigione. Ed è in queste mura che, con indomito coraggio e con altre prigioniere, lo scorso settembre ha protestato ricordando  Mahsa Amini, morte in carcere per pestaggi subiti dopo l’arresto per portare male il velo.

Letteratura

5 ottobre. Il Premio Nobel per la letteratura 2023 viene assegnato all’autore norvegese Jon Fosse “per le sue opere teatrali e la prosa innovative che danno voce all’indicibile”.

La sua immensa opera scritta in norvegese Nynorsk e che abbraccia una varietà di generi è costituita da una ricchezza di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni, informa l’Accademia. Sebbene oggi sia uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è diventato sempre più riconosciuto anche per la sua prosa.

Fosse, classe 1959, oltre che scrittore poeta e drammaturgo, nel 2007 ha ricevuto il cavalierato dell’Ordre national du Mérite in Francia il  Daily Telegraph, ancora nel 2023, ha inserito il suo nome nell’elenco  dei migliori 100 geni viventi, ha dimostrazione della sua grande fama in Francia, Regno Unito e, naturalmente, nel suo Paese natale.

Ancora poco letto in Italia, i suoi libri sono pubblicati dalle case editrici Fandango e La nave di Teseo.

Quest’ultima porterà in libreria il 10 ottobre 2023 Io è un altro – Settologia III-IV, romanzo monstre diviso in sette parti della quali in Italia sono state pubblicate la prima e la seconda con il titolo L’altro nome.

Chimica

4 ottobre. Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov ricevono il Premio Nobel per la Chimica  per la scoperta e lo sviluppo dei punti quantici.

Il riconoscimento, ci dice la motivazione,  va per “la scoperta e lo sviluppo dei punti quantici , nanoparticelle così piccole che le loro dimensioni ne determinano le proprietà. Questi più piccoli componenti della nanotecnologia ora illuminano i monitor dei computer, gli schermi televisivi (basati sulla tecnologia QL) e aggiungono sfumature alla luce di alcune lampade a LED e possono anche guidare i chirurghi durante la rimozione del tessuto tumorale, tra molte altre cose”.

“I punti quantici stanno quindi apportando il massimo beneficio all’umanità. I ricercatori ritengono che in futuro potrebbero contribuire all’elettronica flessibile, ai minuscoli sensori, alle celle solari più sottili e alla comunicazione quantistica crittografata – quindi abbiamo appena iniziato a esplorare il potenziale di queste minuscole particelle”.

Nella riproduzione grafica vediamo da sinistra: Moungi G. Bawendi che lavora presso Massachusetts Institute of Technology (il famoso MIT), Cambridge, Louis Brus alla Comunbia University, e Alexei I. Ekimov al centro privato di ricerca Nanocrystals Technology Inc., New York.

Tutti e tre in forza negli USA ma soltanto Brus è statunitense. Bawendi è di origine tunisina nato a Parigi e Ekimov è russo.

Un piccolo aneddoto ha contraddistinto gli annunci di questa mattina quando un errore di destinazione di un’e-mail ha svelato qualche ora prima dall’annuncio ufficiale dell’Accademia i nomi dei vincitori.

Fisica

3 ottobre – Conferito Nobel della Fisica agli scienziati Pierre Agostini dell’Ohio State University (USA), Ferenc Krausz dell’Universitat München (Germania) e Anne L’Huillier della Lund Uniersity (Svezia).

Il motivo dell’assegnazione è dovuto ai loro metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia.

Gli attisecondi,  sono i segnali più brevi creati dall’uomo, considerati  i precursori di una nuova era elettronica.

“I tre premi Nobel per la fisica 2023 vengono premiati per i loro esperimenti, che hanno dato all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno di atomi e molecole – si legge dal sito dell’Accademia -.Hanno dimostrato un modo per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere utilizzati per misurare i rapidi processi in cui gli elettroni si muovono o cambiano energia”.

Da segnalare che dall’istituzione del premio nel 1895, Anne L’Huillier è soltanto la quinta fisica ha ricevere il riconoscimento.

Medicina

Il 2 ottobre 2023 ha aperto la serie, la proclamazione per la disciplina fisiologia o medicina alla biochimica ungherese  Katalin Karikó  e l’infettologo stunitense Drew Weissman “per le loro scoperte riguardanti le modifiche delle basi nucleosidiche che hanno consentito lo sviluppo di efficaci vaccini a mRNA contro COVID-19”.

Nel 1990, quando era docente presso l’Università della Pennsylvania, Katalin Karikó presentò una richiesta di finanziamento per il suo progetto di ricerca sulla terapia genetica basata nell’mRNA. La scienziata ungherese trovò molto ostacoli superati con l’arrivo in Ateneo dell’immunologo Drew Weissman che dal 1997 la supportò indirizzando la ricerca sull’immunogenicità (la capacità di alcune sostanze a stimolare l’attività del sistema immunitario)  del mRNA, che li portò a molte pubblicazioni congiunte a partire dal 2005.

“Le scoperte dei due premi Nobel sono state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il COVID-19 durante la pandemia iniziata all’inizio del 2020 – spiega la motivazione degli accademici. Attraverso le loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, i vincitori hanno contribuito al tasso senza precedenti di sviluppo del vaccino durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni”.

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