Premo Innovabiomed 2021. Eccellenza di ricerca biomedica

Un premio per la ricerca biomedica che punta alla cura in modo tecno-sostenibile. La Fondazione Ri.MED di Palermo ha vinto il Premo Innovabiomed 2021.

Il Comitato Scientifico dell’evento ha dichiarato: “Questa realtà risponde alle richieste di una sanità efficiente e connessa con tutti gli elementi della filiera della salute. Un esempio di convergenza fra salute, scienza e industria con un forte impatto sociale ed elevata caratterizzazione tecnologica”.

Innovabiomed è un  evento dedicato all’incontro e al confronto fra gli esperti della produzione di dispositivi, i medici, i professionisti e i ricercatori. Un incontro multidisciplinare tra competenze e professionalità diverse, contribuendo così alla crescita del settore.

Il premio, del valore di 10mila euro, è destinato a finanziare un tirocinio in ambito scientifico.

La Fondazione Ri.MED (Ricerca nel Mediterraneo) nasce dalla partnership internazionale fra Governo Italiano, Regione Siciliana, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), University of Pittsburgh e University of Pittsburgh Medical Center (UPMC), promuove, sostiene e conduce progetti di ricerca biomedica e biotecnologica, favorendo il rapido trasferimento di risultati innovativi nella pratica clinica.

É attualmente impegnata nella realizzazione del Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica,e si sta occupando della formazione dei ricercatori che costituiranno il capitale umano del Centro di Ricerca.

Sono tre le matrici principali: l’ingegnerizzazione di tessuti e la bioingegneria, la ricerca e sviluppo del farmaco e di immunoterapie e la medicina rigenerativa.

A ritirare il premio, nel corso dell’Innovabiomed di Verona per conto della Fondazione Ri.MED, il Prof. Gaetano Burriesci, Group Leader in Bioingegneria e Dispositivi medici: “Sono orgoglioso che Ri.MED abbia ricevuto questo prestigioso riconoscimento nella prima edizione della sua istituzione ed onorato di aver rappresentato la Fondazione insieme agli altri colleghi presenti a Verona.  Voglio leggere questo premio come una conferma del fatto che il nostro impegno nel creare una cultura di innovazione biomedicale sta già cominciando a dare i frutti sperati.

È stato anche molto incoraggiante avvertire che siamo solo una delle tante realtà italiane che stanno facendo da motore in quest’area. A tal proposito, un ringraziamento speciale va agli organizzatori dell’evento, che, malgrado le difficoltà di questo periodo, hanno saputo allestire con successo quest’opportunità di networking tra le competenze biomedicali presenti in Italia, confronto oggi essenziale per costruire un sistema competitivo, che impieghi al meglio il grande potenziale presente”.

Ricordiamoa che dicembre 2020, il progetto biomedico dello scienziato Antonio D’Amore,  Group Leader in Ingegneria Tissutale per la Fondazione Ri.MED, si è aggiudicato il premmio del Consiglio europeo della ricerca di 2 milioni di euro per progettare l’innovativa valvola mitrale (Consolidator Grant).

Il prof. D’Amore,  ha già  all’attivo 14 brevetti ed è fondatore e chieef technology officer della start-up Neoolife che ha come focus le valvole ingegnerizzate, la tecnologia sviluppata, è applicabile anche a vasi artificiali. Parliamo di ingegnerizzazione cardiovascolare.

Come leggiamo sul sito di RIMED: ”  “L’idea chiave – spiega il Dr. D’Amore – è affrontare il rigurgito mitralico funzionale ingegnerizzando l’apparato cordale e ricollegando il ventricolo sinistro con i lembi della valvola.” Si tratta di una terapia innovativa basata sulla creazione di un tessuto polimerico che presenta tutti i vantaggi delle valvole ingegnerizzate, ma senza stent. “Il mio prototipo di valvola mitrale è totalmente ispirato a ciò che si osserva in natura, per questo ha una sola cuspide a doppia apertura e non presenta la configurazione rigida ad anello delle valvole ingegnerizzate tradizionali a tre cuspidi”.

Il professore D’Amore ha eletto la Fondazione Ri.MED quale host institution per il suo progetto, conivolgengo anche  il McGowan Institute for Regenerative Medicine di Pittsburgh, dove è docente.

Innovabiomed è un evento organizzato da Veronafiere in collaborazione con distrettobiomedicale.it; è patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, Università di Verona, Università di Padova, Ordine Nazionale dei Biologi, Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del Veneto.

Partner di Innovabiomed sono Confindustria Dispositivi Medici e Confimi Industria Sanità.

Partner organizzativo è RPM Media

 

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