Torno subito. Ricercatori ed esperte italiane per un panorama di formazione 4.0
Torno subito per i giovani ricercatori nostrani. Il Premio Ernst Felder è rivolto a un ricercatore/ricercatrice specializzato nel campo della chimica di processo, in particolare nella microfluidica in campo farmaceutico. La microfluidica è quella scienza e tecnologia dei sistemi che processano o manipolano micro quantità di liquidi
L’obiettivo è quello di favorire la nascita nel nostro Paese di un centro di eccellenza che diventi un polo di attrazione per giovani esperti di queste tematiche e di generare nuova conoscenza consolidando il rapporto tra imprese e mondo accademico.
Il Premio Ernst Felder è promosso da Fondazione Bracco e Bracco Imaging, in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano.
La call internazionale è rivolta esclusivamente a giovani studiosi di nazionalità italiana, che stanno svolgendo all’estero, da almeno un triennio, attività didattica o di ricerca post dottorale nel settore della “chimica in flusso”, e in particolare nella “trasformazione dei processi di sintesi chimica da modalità discontinua a continua”.
Responsabile scientifico del Premio Ernst Felder è il prof. Maurizio Masi, Direttore del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica ‘Giulio Natta’ del Politecnico di Milano.
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ – Il collaboratore potrà svolgere le proprie attività presso i laboratori di cui ha la disponibilità la Fondazione Politecnico di Milano (inclusi quelli messi a tal fine a disposizione dal Politecnico di Milano) in virtù di quanto previsto convenzionalmente con tali enti nell’ambito della vigente convenzione
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA – Le candidature, sottoscritte digitalmente od allegate in copia PDF con sottoscrizione olografica del dichiarante, devono essere trasmesse, corredate da copia di un documento di riconoscimento del candidato in corso di validità entro e non oltre il giorno 2 maggio 2019 esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo di posta elettronica certificata premiofelder@pec.it (abilitato anche a ricevere e-mail non certificate); alla domanda di candidatura dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità della stessa anche le documentazioni richieste, come di seguito specificate.
Nella valutazione delle candidature sarà riservata particolare rilievo alla validità scientifica e metodologia del progetto presentato e all’importanza a dei risultati attesi.
La Fondazione Bracco nasce come una istituzione che affonda le proprie radici nel patrimonio di valori maturati in 90 anni di storia del Gruppo Bracco e ha, tra i propri fini statutari, l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita con approcci e soluzioni innovativi.
Il Prof. Ernst Felder è stato un grande scienziato e ricercatore del Gruppo Bracco che ha contribuito in modo significativo progresso della scienza per il benessere umano e fa parte del progetto Diventerò ,un’iniziativa pluriennale di Fondazione Bracco per accompagnare i giovani di talento nel loro iter formativo e professionale, promuovendo percorsi di consolidamento del legame tra il mondo accademico e quello del lavoro.
Per maggiori informazioni: premio Felder
Donne esperte: stereotipi da combattere
Numerose ricerche nel mondo dell’informazione dimostrano che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte. A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nell’82% dei casi secondo i risultati nazionali del Global Media Monitoring Project 2015.
Il progetto 100 donne contro gli stereotipi (#100esperte) ha l’obiettivo di valorizzare le competenze femminili, incrementando la presenza delle esperte nei media. Si è creata così la piattaforma 100esperte.it è una banca dati online che propone profili e CV di professioniste italiane nei settori di sapere con una disparità di genere più accentuata.
Nel 2018 il database si è arricchito con le esperte del settore economico finanziario.
Nel 2019 il progetto si apre invece al settore della politica internazionale, con una conferenza dal titolo “Perché l’europa? La parola alle esperte”.