I FAST heroes che salvano i loro nonni

Nonni e nipoti, un binomio vincente per la promozione della salute e la crescita della sensibilizzazione verso la prevenzione. In occasione di aprile, mese della prevenzione per l’ictus cerebrale, A.L.I.Ce. Italia Odv rilancia la campagna didattica internazionale rivolta ai bambini delle scuole primarie, per aumentare la conoscenza dei sintomi dell’ictus e ribadire l’importanza di un intervento tempestivo. Un’autentica azione di empowerment dei cittadini.

Il fattore tempo nell’azione di intervento è un elemento determinante affinché l’ictus ischemico non degeneri in disabilità cronica o decesso. “ Il tempo è prevenzione dichiara il Danilo Toni, neurologo e direttore Unità Trattamento Neurovascolare Policlinico Umberto I di Roma, ogni minuto che passa si ha la perdita di neuroni, evidenziando inoltre come l’invalidità permanente e la demenza, oltre a colpire l’individuo si riverberano a livello familiare e sanitario. I caregivers (i famigliari che accudiscono le persone colpite a ictus) riorganizzano la loro vita intorno all’esigenza del malato.

Le parole di Toni, sono chiare, lineari e non lasciano alcun punto in sospeso presso l’Auditorium del Ministero della Salute, dove parte la campagna FAST Heroes; al tavolo della presentazione del progetto, oltre a  Danilo Toni, Andrea Vianello, presidente A.L.I.Ce Italia Odv e direttore Rai Giornale Radio e Radio Uno e Nicoletta Reale, past Presidente A.L.I.Ce Italia Odv.

Si parte dunque dai nonni, veri eroi per i bambini, in grado di esercitare un influsso positivo su di loro e dunque la campagna fa riferimento proprio ai Supernonni

 l progetto dal nome suggestivo FAST Heroes è stato ideato dal Dipartimento di istruzione e politiche sociali dell’Università della Macedonia ed rivolto ai bambini delle scuole primarie, con l’obiettivo di insegnare loro, attraverso attività ludiche e video, a riconoscere i principali sintomi dell’ictus e a chiamare tempestivamente i soccorsi, trasformandosi così in supereroi che salvano i nonni dall’ictus cerebrale. “Time is brain”.

“Il progetto nasce dalla consapevolezza del ruolo sociale e familiare dei nonni; i bambini frequentano  i nonni e quindi hanno la possibilità di ri-conoscere i segnali di un disagio, se ben formati. Come ben evidenzia Nicoletta Reale, L’età media delle persone colpite da ictus cerebrale è di 70 anni – e, secondo i dati sociodemografici, fino al 50% di loro sono nonni che si prendono cura dei nipoti almeno un paio di volte alla settimana. Da qui è nata l’idea: e se fossero proprio i nipoti il veicolo attraverso il quale informare ed educare i nonni e i parenti?”

L’acronimo FAST che in inglese vuol dire veloce –illustra Danilo Toni,  sottolinea l’importanza del fattore tempo, ci aiuta a ricordare i principali sintomi dell’ictus cerebrale:

  • F come face (faccia): chiedere alla persona che manifesta sintomi al volto (il più comune è la ‘bocca storta’) di sorridere per verificare una eventuale paresi facciale;
  • A come arms (braccia): chiedere di provare a sollevare entrambe le braccia, non sottovalutando se anche solo una non riesce a stare su;
  • S come speech (linguaggio): chiedere di ripetere o elaborare una frase semplice (in caso di ictus si hanno grandi difficoltà a eseguire questo facile compito);
  • T come time (cioè tempo) ma anche come telefono: riscontrando uno qualunque di questi sintomi è importante chiamare i soccorsi (112) il più velocemente possibile.

L’ictus è una patologia tempo dipendente: i risultati positivi che possono essere ottenuti grazie alle terapie disponibili (trombolisi e trombectomia meccanica) sono strettamente legati, infatti, alla precocità con cui si interviene.

Impatto internazionale

Hanno aderito a livello internazionale 5.805 scuole, 11.235 classi, 251.666 alunni e 16.492 insegnanti; il progetto è sostenuto dalla World Stroke Organization (Organizzazione Mondiale dell’Ictus) e reso possibile grazie al supporto di Angels Initiative un’organizzazione internazionale volta al miglioramento dell’assistenza sanitaria, in particolare nel campo dell’ictus.

In Italia ne è promotrice A.L.I.Ce. Italia Odv, l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, che lo promuove a livello nazionale, in particolare ad Aprile, mese della prevenzione contro l’Ictus.

Creiamo scuole Fast Heroes

Il protagonista del progetto, che si basa proprio sul legame speciale che lega nonni e nipotini, è Matteo, un bambino che si trasforma in un eroe FAST e impara a combattere il “Trombo malefico” per salvare la vita a Nonno Franco.

La chiave vincente del progetto è la modalità ludica, con cui si insegna ai bambini a riconoscere i principali sintomi dell’ictus e il numero da chiamare in caso di ictus in corso (112 o 118).  Un programma didattico, sotto la veste di un film di animazione,  che narra degli eroi FAST, ciascuno alle prese con il “Trombo malefico” e con uno specifico sintomo che intacca le capacità speciali di cui ogni nonno è provvisto.

Nonno Franco, ad esempio, è un campione in fatto di smorfie ma, quando è stato colpito dal Trombo, ha momentaneamente perso la capacità di muovere un lato del viso. A salvarlo è il piccolo nipote, Matteo, che come un vero supereroe chiama i soccorsi correttamente in tempi rapidi”.

Il progetto si articola in un ampio ventaglio di attività e su 3 differenti piani di formazione rivolgendosi a insegnanti, famiglie e bambini/e.

Struttura del programma

Il programma è strutturato in 5 lezioni di un’ora circa, distribuibili nell’arco di 5 settimane. Ogni settimana i bambini apprendono a riconoscere un sintomo specifico dell’ictus.

I materiali proposti sono  adatti all’età dei bambini delle scuole primarie e le varie attività di carattere ludico-pedagogico si svolgono a seconda dell’età dei bambini.  Compagni di viaggio dei bambini, in questo percorso, sono quattro “supereroi in pensione” che li aiutano a riconoscere uno specifico sintomo e, soprattutto, a chiamare subito il 112.

Riconoscere i sintomi dell’ictus è molto importante: è infatti fondamentale che chi ne presenta anche solo uno sia portato il più rapidamente possibile negli ospedali dotati dei centri organizzati per il trattamento di questa malattia, cioè le Unità Neurovascolari (Centri Ictus – Stroke Unit).

Come aderire: scuole e famiglie

Le scuole e gli insegnanti possono aderire alla campagna Fast Heroes attraverso la piattaforma http://fastheroes.com.

Possono iscriversi scuole, insegnanti, classi oppure anche singoli bambini, con la supervisione dei genitori.

Una volta registrati, all’interno dell’area riservata, sarà possibile trovare tutti i materiali didattici ed entrare a far parte della community di Fast Heroes.

Dirigenti scolastici o insegnanti, per avere maggiori informazioni o ricevere il link di accesso diretto alla piattaforma insegnanti, possono inviare una mail al seguente indirizzo fastheroes@aimcommunication.eu

Al sito web dedicato al progetto si affianca anche una sezione riservata all’interno della piattaforma EDUCAZIONE DIGITALE: uno spazio interamente dedicato agli insegnanti per consentire loro di informarsi, avere accesso a tutte le risorse formative e strutturare le lezioni in maniera semplice ma efficace.

“Siamo certi che l’incredibile entusiasmo dei bambini, la loro voglia e facilità di apprendere e condividere quanto hanno appreso anche a casa, possano incoraggiare la successiva diffusione del messaggio al resto della famiglia, in particolare ai nonni con cui solitamente passano molto tempo – afferma Andrea Vianello.

Il Direttore Vianello mette l’accento sull’importanza di non avere paura della stessa parola ictus, di come vada affrontato con il proprio nome, con le giuste conoscenze e in modo tempestivo; lui stesso è la testimonianza in prima persona, afferma, che a volte può esserci un lieto fine.

 

 

 

 

 

 

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