Eta Beta, la prima trasmissione Rai condotta dall’intelligenza artificiale
Per la prima volta in Italia, la conduzione di un programma radiofonico è stata affidata all’intelligenza artificiale.
Massimo Cerofolini, il giornalista e conduttore di Eta Beta, trasmissione settimanale dedicata alle innovazioni tecnologiche, in onda su Rai Radio 1, preso più dal desiderio di informare il suo pubblico (con ammirevole deontologia professionale) che dalla paura di scavarsi la tomba con le sue mani (come gli ha scritto un’utente fu Facebook), ha affidato la conduzione della trasmissione del 22 luglio 2022 a un’intelligenza artificiale.
Lo stesso Cerofolini ha spiegato che per la ri – elaborazione dei testi ha utilizzato il software ChatGpt, mentre per la sintesi della sua voce la piattaforma Algho, spinoff dell’Università di Siena, il cui addestramento “ha richiesto circa due ore di lettura di frasi con la supervisione di Ernesto Di Iorio”.
All’avatar di Cerofolini è stata affidata la presentazione dei servizi, mentre le interviste le ha fatte il conduttore in carne e ossa.
E di queste interviste segnaliamo le dichiarazioni di Stefano Scarpetta, direttore Lavoro Ocse, il quale in merito al rapporto occupazione umana- macchine dice parole più che confortanti. Autore di una recente e approfondita indagine sull’argomento, Scarpetta precisa che nelle aziende che usano l’intelligenza artificiale “l’occupazione aumenta e migliora di qualità” e soltanto “laddove manchi la formazione alle nuove tecnologie”, potrebbero eliminare posti di lavoro. Come a dire che l’invasione o meno dell’IA, visto l’evidente sfruttamento commerciale che le Big Tech companies vogliono farne, dipende anche dall’uso che ne fa ciascuno di noi.
Le interviste proseguono con altri esperti del settore che completano l’obiettivo della trasmissione: capire quale sia il bilancio netto tra vantaggi e minacce. Il risultato finale? “Non lo so” risponde il giornalista dalla pagina Facebook Eta Beta, ma il dibattito è aperto: la trasmissione è riascoltabile sulla riuscita piattaforma RaiPlaySound. Ora a voi (e non al vostro avatar) la parola.
Immagine: il giornalista Massimo Cerofolini dalla pagina Facebook della trasmissione di Rai 1 ‘Eta Beta’