Il meccanismo cognitivo perfetto della cooperazione sincronizzata dei delfini

I delfini sanno come cooperare tra loro e, quando è necessario, portano avanti un compito sincronizzandosi con una precisione come nessun’altra specie di animali selvaggi al mondo fa. A rivelarlo è l’articolo della ricercatrice Stephanie King, dell’UWA University (Università dell’Australia Occidentale) pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.

A capo dell’equipe formata dei ricercatori dell’UWA e del Dolphin Research Center (Centro d’Investigazione dei Delfini) degli Usa, Stephanie King ha mosso la sua indagine ponendosi la seguente questione: i delfini agiscono individualmente nello stesso ordine di tempo e di luogo o sono consapevoli della necessità di coordinarsi attivamente fra loro?

Per valutare la consistenza scientifica della questione posta i ricercatori hanno concepito un compito per diverse coppie di delfini tursiopi (dal nome scientifico, Tursiops truncatus ) le quali, per eseguirlo, dovevano necessariamente agire coordinandosi in coppia: i simpatici mammiferi dovevano nuotare nella laguna e premere ogni pulsante sottomarino simultaneamente quando erano insieme.
L’osservazione degli investigatori si è quindi concentrata se ogni delfino aspettava che il partner premesse il pulsante o se insieme cercassero di coordinarsi con precisione per premere.  Il risultato ha mostrato che i cetacei hanno sempre aspettano il loro partner e hanno agito insieme, con una precisione estrema di coordinazione: tempo di differenza 370 millisecondi di media.

Dunque la ricerca dimostra che i delfini conoscono i meccanismi cognitivi della cooperazione e, di conseguenza, sincronizzano il loro comportamento collettivo. Come accaduto nel compito eseguito nella fase di ricerca, potrebbero applicarla in varie situazioni: si tratterebbe, dunque, di una nozione generalizzata. E in questa direzione continua l’investigazione degli scienziati che vogliono analizzare se il coordinamento sincronizzato di questa specie di cetacei è accompagnato da segnali vocali nei casi in cui necessitano aiuto reciproco.

L’obiettivo finale dell’investigazione è approfondire la conoscenza umana sul ruolo della comunicazione nel facilitare la cooperazione nelle società animali.

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