Cina. Trapiantato cuore artificiale di ultima generazione
In Cina è stato eseguito con successo un trapianto di cuore artificiale. Il dispositivo denominato HeartCon e frutto dello sviluppo della tecnica aerospaziale cinese e, agendo come una pompa, allevia in modo importante i sintomi dell’insufficienza cardiaca.
Il paziente, trentenne, soffriva di costrizione toracica e dispnea dal 2019 e secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa è stato dimesso dal West China Hospital della Sichuan University il 22 febbraio 2021, dopo 2 mesi di cure e l’intervento effettuato il 13 gennaio.
An Qi, responsabile dell’equipe medica e direttore del reparto di chirurgia cardiaca del nosocomio ha dichiarato che giacché “la mancanza di donatori limita gli impianti di organi umani, il cuore artificiale rappresenta una cura molto promettente per il futuro, capace di prolungare la vita dei pazienti in stadio avanzato di insufficienza cardiaca”.
Ancora An ha descritto il piccolo cuore artificiale HeartCon di 180 grammi di peso e dotato di “alcuni piccoli fili che attraversano l’addome del paziente per collegare un controller e 2 batteria esterne, ciascuna della durata di 10 ore”. Si tratta di uno strumento di 3° generazione sviluppato da una società tecnologica affiliata alla China Academy of Launch Vehicle Technology, il principale produttore cinese di razzi.
Infatti, spiega Xu Jian, ingegnere capo del progetto HeartCon, il dispositivo funziona come il “servomeccanismo di un razzo azionato da una pompa idraulica” dotato di un feedback per controllare l’operazione.
“Il servomeccanismo di un razzo richiede più elevati standard di velocità e potenza mentre il cuore artificiale ha bisogno di maggiore attenzione alla sicurezza e al comfort perché si tratta di un dispositivo molto piccolo che deve essere impiantato in un corpo umano” ha chiarito Xu.
Gli scienziati per rendere il dispositivo capace di sostenere le funzioni cardiache rimediando ai danni causati al sistema circolatorio del paziente come si era verificato nelle versioni precedenti dell’apparecchio, hanno sfruttato la levitazione magnetica e dei fluidi, ottenendo l’optimum che nel 2020 ha ottenuto l’autorizzazione per la sperimentazione clinica dalla National Medical Products Administration.
HeartCon rappresenta una soluzione per quei pazienti che superano i 35 anni di età, con grave insufficienza cardiaca non risolta dai farmaci e che non possono aspettare i tempi (molti muoiono nell’attesa) di un trapianto di cuore.