Audiolibri. La vittoria dei libri ad alta voce
Gli audiolibri vincono la loro scommessa e, a 10 anni dalla loro comparsa, festeggiano il bel traguardo della prima decade col successo ottenuto negli ultimi due anni che hanno visto il loro fatturato crescere dal 15% al 40%.
Emons editore decise appunto dieci anni fa di dedicarsi al libro parlato, ossia la registrazione audio di un libro letto da un attore o dal proprio autore. Nel 2007 presentò la sua novità alla fiera romana della piccola e media editoria “Più libri più liberi” con 4 titoli: 3 con la registrazione della lettura dagli stessi autori, Testimone inconsapevole letto di Gianrico Carofliglio, L’Italia spensierata di Francesco Piccolo e Caos Calmo di Sandro Veronesi. oltre l’edizione parlata di Pippi Calzelunghe letto dall’attrice Marina Massironi. Alla stessa fiera del 2017, appena conclusa, l’Emons editore ha presentato un catalogo di audiolibri di 250 titoli.
La genesi dell’avventura degli audiolibri dell’Emons parte dall’esperienza positiva sia editoriale sia commerciale degli audiolibri in Germania (all’estero il genere è venduto da almeno 30 anni). Hejo Emons di Colonia, Viktoria von Schirach di Monaco e Axel Huck di Berlino nel 2007 decisero di capitalizzare la propria professionalità dando vita al progetto italo-tedesco. Nasce così il filone dei libri parlati che vede impegnati, oltre agli autori dei libri e gli attori, anche tecnici e fonici. Da segnalare poi l’illuminata intuizione dell’Emos che fin dalla sua fase progettuale ha collaborato alla realizzazione di Audible, la piattaforma Amazon, dedicata appunto al filone audiolibri, lanciata nel maggio 2015 con oltre 10mila libri in tutte le lingue, fra questi circa 2mila in italiano che vede impegnati oltre ad Emons, vari editori nostrani. Audible è a oggi la più grande piattaforma di audiolibri al mondo e ha permesso di triplicare la vendita del genere. Ma anche nelle librerie l’audio libro riscuote negli ultimi tempi grande riscontro.
10 anni fa il panorama editoriale italiano degli audiolibri era occupato dalla Full Color Sound e dalla Salani, ma il tipo di offerta era diversa: la prima registrava audiolibri della durata massima di un’ora, la seconda si occupava solo dei titoli del Gruppo Gems. Ma la stessa Emnos, come scrive sul proprio sito, ha nei loro confronti “un grande debito di riconoscenza” perché con la loro collaborazione ha fondato l’Aeda (Associazione Editori di Audiolibri) al quale nel tempo si sono uniti altri editori di audiolibri.
La Emons è partita subito dalla registrazione integrale del testo (solo il 2% della sua produzione non lo sono) puntando, come dicevamo, alla lettura del libro realizzata da attori del cinema e teatro, senza inserire stacchi musicali. La fatica maggiore, come hanno raccontato alla stampa i titolari della casa editrice, è stato far comprendere al pubblico che la lettura ascoltata non è meno importante e attraente della lettura diretta.
Tra i loro audiolibri di maggior successo ricordiamo “Quel pasticciaccio brutto di via Merulana” di Carlo Emilio Gadda letto da Fabrizio Gifuni, I promessi sposi di Alessandro Manzoni, letto da Paolo Poli, Il nome della rosa di Umberto Eco letto da Tommaso Ragno e la tetralogia di Elena Ferrante letta da Anna Bonaiuti, (nella foto sopra in sala di registrazione).
Per festeggiare i 10 anni di attività la Emons ha presentato le nuove produzioni, tre punte di diamante: Anna Karenina letto da Anna Bonaiuto, ‘Sofia si veste sempre di nero’ di Paolo Cognetti, letto da Isabella Ragonese e La Saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard letta da Valentina Carnelutti, quest’ultimo in collaborazione con Fazi Editore.