Non voti mio marito? E io ti tolgo l’amicizia…

Vendetta politica “social” a Frosinone: secondo quanto raccontato da FrosinoneToday con un articolo di Marina Mingarelli, infatti, una signora molto in vista in città, dopo la mancata elezione del marito al Consiglio comunale, si sarebbe “vendicata” con i suoi “amici” – non considerandoli evidentemente più tali a causa del mancato appoggio – bloccandoli su facebook.

La signora, evidentemente, contava di trasformare la propria popolarità social in voti sonanti nell’urna. Ultima di una folta schiera di politicini e politichetti locali, aveva evidentemente proporzionato il successo del marito con il proprio appeal su Facebook, social attraverso il quale – l’articolo che racconta la storia lo dice chiaramente – la signora non aveva neppure chiesto i voti direttamente per il di lei marito: a quanto pare, secondo lei bastavano le migliaia di “amicizie” vantate dal suo profilo a garantirle popolarità e a far tramutare in una carica elettiva il proprio endorsement familiare.

Una certezza che, sgretolandosi, le ha fatto molto male, tanto da far scattare la vendetta social: una volta disvelati i voti espressi nelle urne ciociare –  non così influenzabili dai social, o semplicemente poco inclini a seguire la signora in questione – la mancata first lady si è messa d’impegno, bloccando ad uno ad uno tutti i suoi “amici” che – sempre secondo lei – avrebbero potuto votare come madama preferiva, e non lo avevano fatto. Uno ad uno, come la procedura facebook richiede, si sono visti “bloccare” dalla signora: alcuni si sono anche offesi, altri l’hanno presa sul ridere, altri ancora si sono lanciati in considerazioni sociologiche tipo “mica siamo bambini!”…

La cosa veramente interessante della storia, della quale né FrosinoneToday, né altre testate hanno disvelato i protagonisti, è l’equazione che la signora aveva fatto: tanti amici su facebook = tanti voti. Ovvero: tanti amici su facebook = tante persone che mi seguiranno. Cioè: tanti amici su facebook = sono un opinion leader. Non solo: tanti amici su facebook = sono una persona potente, tanto da poter incidere sull’andamento di una elezione, visto che a presentarsi è nientepopodimenoche mio marito…

Fautrice di una sorta di familismo amorale ai tempi di facebook, lady-Amicizia aveva evidentemente sbagliato i suoi conti. E che di familismo si trattasse ce lo racconta la vendetta: l’esclusione. Bloccare i suoi “amici” per la signora vuol dire escluderli dalla propria tribù, dalla propria cerchia, come se – facendolo – facesse loro del male e non a se stessa, autoprivandosi del proprio – fino al 26 maggio – prezioso auditorio.

Oltre che giusto, è veramente un peccato non saperne il nome ed il cognome e, quindi, non poterle chiedere un’intervista. Sarebbe stato in effetti interessante chiederle come si sentisse ora, orfana della propria pletora di presunti amici. Sarebbe stato interessante chiederle come avesse raccolto, circuito e coinvolto quelle persone per farli diventar tali, ovverosia, suoi amici, appunto. Come avesse fatto a crearsi una così folta schiera di persone cliccate e condivise, nella cui barra delle notifiche comparivano, come ami e occasioni, le sue pubblicazioni.

E poi sarebbe stato beffardamente malvagio chiederle una considerazione sulla sarcastica, machiavellica, ineludibile realtà alla quale era andata – poverina – incontro: gli amici (su facebook) evidentemente non sono più quelli di una volta…

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