Affido M’aMa. Dalla parte dei bambini
L’Associazione M’aMa- dalla Parte dei bambini – da marzo 2017, Care FamiglieMatte di ogni età, genere e numero su mandato di Servizi sociali e Tribunali dell’intero territorio nazionale – ha collocato in famiglie affidatarie/adottive 180 minori con bisogni speciali. Solo il 5% di queste sono coppie omosessuali, e solo il 15% single.
M’aMa possiede un database nazionale di 5000 famiglie affidatarie di cui il 25% è costituito da coppie dello stesso sesso e single, target non considerato dagli Enti che hanno in carico i minori.
Alle Istituzioni chiedono nel rispetto di quei minori che scrivono al giudice di volere festeggiare il loro 18° compleanno nella “normalità di una casa” e non in una comunità, di prendere atto delle diverse forme familiari esistenti (omo e monogenitoriali) per garantire ad ogni bambino il diritto di crescere nella Famiglia giusta per lui.
La struttura familiare non ha nulla a che fare con la capacità genitoriale. Il bambino ha bisogno di far riferimento al ruolo paterno e a quello materno ma non è detto che questi si identifichino necessariamente con il genere maschile e quello femminile.
In riferimento alla legge 184 del 1983 (Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori) che decreta il “diritto del minore a crescere ed essere educato nell’ambito di una famiglia è assicurato senza distinzione di sesso, di etnia, di età, di lingua, di religione (…)”, l’associazione chiede il rispetto della legge esistente perché ogni bambino abbia finalmente il diritto di crescere in Famiglia e non rischi più di essere istituzionalizzato per anni.
Alle Istituzioni si chiede, nel rispetto di quei minori che scrivono al Giudice di volere festeggiare il loro 18° compleanno nella “normalità di una casa” e non in una comunità, di prendere atto delle diverse forme familiari esistenti (omo e monogenitoriali) per garantire ad ogni bambino il diritto di crescere nella Famiglia giusta per lui.
La struttura familiare non ha nulla a che fare con la capacità genitoriale. ll bambino ha bisogno di far riferimento al ruolo paterno e a quello materno ma non è detto che questi si identifichino necessariamente con il genere maschile e quello femminile.