Le anime perdute della Siria

La XVI edizione del Pordenone Docs Fest, sarà inaugurata con la proiezione, in anteprima nazionale, del documentario The lost souls of Syria (Le anime perdute della Siria), al quale assegnerà il riconoscimento Premio Images of Courage 2023.

L’opera è centrata sulle 27mila fotografie di detenuti torturati e uccisi dal regime siriano che il fotografo Caesar, nome in codice, è riuscito a far uscire clandestinamente dal Paese.

Caesar è stato fotografo della Polizia Militare di stanza a Damasco, incaricato di riprendere le consuete scene del crimine. Un lavoro di routine fino al 2011, quando si solleva il vento della primavera araba e i siriani scendono in piazza per contestare il regime autoritario del presidente Bashar al Assad.

Di colpo la routine di Caesar è squarciata dal dover documentare la feroce opposizione del regime di Damasco: incaricato di fotografare, per conto della Polizia e dei Servizi di sicurezza, migliaia di corpi torturati e portati via, senza vita, dalle carceri di Damasco.

Nonostante la consapevolezza di poter fare la stessa fine dei protagonisti delle sue immagini, Caesar copia su una chiavetta USB le sue fotografie oltre e quelle prese dagli archivi segreti, condividendo l’operazione con alcuni fidatissimi amici. Lo fa per 2 anni. Nel 2013 riesce a fuggire dalla Siria portando con sé migliaia di immagini che rende pubbliche l’anno successivo.

Grazie a questa fitta documentazione fotografica, molte famiglie di persone sparite hanno saputo che i loro cari non erano più in vita; la stampa ha potuto informare l’opinione pubblica sulle atrocità commesse in Siria; è alla base del Caesar Act (o Caesar Syria Civilian Protection Act ), l’insieme di sanzioni degli Stati Uniti ai danni del Governo siriano e del presidente al Assad per crimini di guerra contro la popolazione siriana, in vigore dal 2020; e, infine, è alla base della sentenza  emessa dalla Corte suprema regionale di Coblenza (Germania), contro un’ex colonnello dell’intelligence interna della Siria –  Anwar Raslan- condannato per crimini contro l’umanità. La Corte, nel 2022, ha riconosciuto il ruolo primario svolto da Raslan nel famigerato dipartimento 251 di Damasco, complice nell’omicidio di 27 persone e delle torture inflitte a oltre 400 persone (fonte: Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani).

Caesar, pur vivendo nascosto, è già un personaggio storico.  Il regista Stéphane Malterre e il coautore Garance Le Caisne hanno scritto e diretto The lost souls of Syria, sottolineando il suo impegno e quello di altri attivisti che cercano verità e giustizia attraverso i tribunali statali di tutta Europa, come i cinque anni d’indagine che hanno portato al Processo di Coblenza.

Il Pordenone Docs Fest, iniziativa di Cinemazero, riunisce i migliori documentari a livello internazionale.  L’edizione 2023, inizierà il 29 marzo e, fino al 2 aprile, proietterà più di 50 opere, delle quali 25 anteprime nazionali e 3 assolute.

Il programma del Festival è disponibile sul sito pordenonedocfest.it.

 

Immagine: locandina del documentario ‘The lost souls of Syria’ che inaugura il ‘Pordenone Docs Fest’

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.