Il Dna profiling permette il riesame dell’uccisione di Pasolini

si-riapre-il-caso-di-pier-paolo-pasoliniSi riapre il caso di Pier Paolo Pasolini, il poeta scrittore e regista, ucciso all’Idroscalo di Ostia nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975.
L’esposto che chiede di riaprire l’indagine è stato voluto dal cugino dello scrittore, Guido Mazzon, sotto la stimolo della scoperta della genetista forense Marina Baldi, sua consulente, dell’individuazione di una nuova traccia di DNA sulla maglia indossata da Giuseppe Pelosi, unico condannato per l’uccisione di Pasolini.

La maglia, conservata presso il museo di criminologia, sottoposta al test del DNA, fa presupporre che la nuova traccia non appartenga né a Pasolini né a Pelosi, pertanto sarebbe la conferma della prima sentenza che dichiarava che Pino Pelosi (nella foto in basso a sinistra) non agi da solo.  Un fatto che se dovesse essere accertato, porterebbe alla riscrittura della storia della morte dell’intellettuale friulano.

giuseppe-pelosiLa genetista Baldi, nelle sue indagini è partita dallo studio della relazione dell’analisi del capo di abbigliamento di Pelosi effettuata dai carabinieri del Ris, che riporta la presenza di 2 codici genetici, uno, appartenente al cosiddetto “2° soggetto ignoto” è misto al DNA di Pasolini e ritrovato anche su altri reperti, l’altro, invece, determinante, perché riporta a un profilo genetico singolo, chiamato “3° soggetto ignoto”, estrapolato, afferma la Baldi nel suo rapporto, da una traccia verosimilmente ematica, “l’impronta biologica di qualcuno che, nel momento in cui c’è stato il contatto con la vittima, era ferito”.

L’esposto presentato alla Procura di Roma il 31 ottobre 2016, a firma di Stefano Maccioni, avvocato di Guido Mazzon, è stato consegnato al pm Francesco Minisci, della Procura di Roma.

L’avvocato Maccioni chiede la riapertura delle indagini, al fine di individuare il profilo biologico d’ignoto 3°, oltre agli altri DNA ancora ignoti, utilizzando la tecnica NGS (Next Generation Sequencing).

Proviamo a spiegarvi la Next Generation Sequencing

La Next Generation Sequencing (NGS) ha rivoluzionato lo studio del genoma.

Dagli anni 70 del Novecento il sequenziamento avveniva tramite l’elettroforesi capillare (metodo Sanger) che permetteva la ricostruzione della sequenza di un singolo frammento di DNA.

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Marina Baldi

Il DNA si trova all’interno di ogni cellula del corpo umano. Composto da cromosomi che contengono le informazioni genetiche ed ereditarie di ogni essere umano.  Ogni molecola di DNA è formata da elementi denominati nucleotidi.

Il sequenziamento del Dna, determina la sequenza di nucleotidi (Adenina, Citosina, Guanina e Timina) che costituiscono una molecola di acido nucleico.

La procedura usata per leggere la sequenza lineare delle basi di un frammento di Dna – ovvero per determinare l’ordine dei nucleotidi del DNA – è stata messa a punto da Fredrick Sanger nel 1977.

La procedura Sanger è stata adottata da tutti i laboratori coinvolti nel Progetto Genoma Umano o HGP (Human Genome Project), ricerca scientifica internazionale, condotta dal 1990 al 2003, che ha permesso di conoscere la sequenza dei geni della nostra specie e di codificarli, giungendo alla configurazione della mappa del genoma umano.

Il genoma di qualsiasi individuo – tranne quello dei gemelli monozigoti – è unico.

Anche la NGS si basa su un principio analogo al sequenziamento Sanger, con la differenza che può essere fatta per moltissimi frammenti di DNA in parallelo, invece che per uno solo.

gen-sequencingNella NGS, il DNA di un soggetto attraverso l’uso di ultrasuoni, è spezzato in numerosi piccoli frammenti. Tali frammenti costituiscono la cosiddetta biblioteca di sequenziamento (sequencing library) e fungono da stampo per la sintesi di ulteriori frammenti complementari denominati reads.
Ogni frammento di DNA originario è copiato in un numero variabile di reads, a seconda del livello di precisione (livello di coverage) richiesto per l’indagine.

Si ottengono così le sequenze delle reads che vengono inseriti nel computer,  il quale, a sua volta, li allinea con sequenze di riferimento (reference sequence) annotati nei database e in questo modo vengono ricomposte fino a ottenere la sequenza del gene o del genoma determinato di un individuo.

La conoscenza del genoma risulta fondamentale nel campo della biologia, della medicina (per identificare e diagnosticare le malattie ereditarie), delle scienze forensi e quelle alimentari.

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