Gli Hare Krishna. Presto il riconoscimento di ente religioso
Gli Hare Krishna sono prossimi ad ottenere il riconoscimento di ente religioso, dopo la richiesta presentata nel novembre 2014 e la definizione di ente morale, ottenuta nel 1998.
Il 20 gennaio 2017 la Camera si è riunita a Montecitorio per discutere le interpellanze urgenti e tra queste è stata avanzata la proposta del riconoscimento della congregazione, appoggiata dal Partito Democratico, iniziativa che attende soltanto la firma del Governo per ultimare l’iter, come confermato dal sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone.
Gli Hare Krishna o, per meglio dire, l’Associazione internazionale per la coscienza di Krishna (ISKCON), nasce a New York nel 1966, fondata dal maestro spirituale indiano Abhay Charan De, più noto come Śrīla Prabhupāda (1896 – 1977), con lo scopo di diffondere il visnuismo-krasnaismo.
È un ramo monoteista dell’induismo. Si fonda sulla fede di un solo dio, Krishna, inteso come Verità suprema, dio onnisciente e onnipotente. “Hare”, il termine con il quale i suoi fedeli gli si rivolgono, esprime la loro devozione.
La dottrina
Per gli Hare Krishna tutto il creato deriva da Krishna per emanazione e a lui ritorna al termine di ogni ciclo della propria esistenza. L’essere umano, secondo la dottrina, era in origine un essere spirituale, uno status che è andato perdendo. L’aspirazione di ogni seguace è, quindi, raggiungere la “coscienza di Krishna”, acquisire la consapevolezza della propria originaria scintilla divina, non farsi contagiare con il mondo apparente per tornare ad essere un tutt’uno con Krishna.
Il loro libro principale e il Baghavad Gita, testo scaro dell’induismo, da cui deriva il noto mantra “hare krishna, hare krishna, krishna, krishna, hare hare, hare rama, hare rama, rama rama, hare hare”.
L’organizzazione
L’Iskcon è gestita dalla Governing Body Commission (GBC), istituita dallo stesso Śrīla Prabhupāda, formato da 12 membri, coadiuvato da un forum costituito dai devoti anziani. Il GBC nomina i samnyasa, ovvero i maestri iniziatori che possono concedere l’iniziazione ai nuovi membri, prerogativa estesa anche alle donne dal 2009.
Il primo grande tempio degli Hare Krishna in Italia è Villa Vrindavana, a San Casciano Val di Pesa, responsabile del quale è Parabhakti Das, al secolo Mauro Bombieri, vicepresidente della Iskcon Italia.
I fedeli dell’Iskcon vivono in comunità e si occupano, oltre alla diffusione del proprio credo, ad importanti iniziative benefiche.
Gloria Gloria ai devoti di Krishna , Gloria Gloria alla coscienza di Krishna nel mondo hari hari
Siamo nel 2024….quando il Governo sentenzierà Ente religioso della Comunità Hare Krishna? Forza….