Appello degli scienziati per la ridurre i rischi delle armi nucleari
Le armi nucleari dispiegate nelle unità operative sono circa 3825, 105 in più rispetto al 2020. Di queste circa 2mila in Russia e Stati Uniti sono state poste nello “stato di massima allerta operativa”. (fonte: Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), riportato da sicurezzainternazionel.luiss.it).
Per questo 700 tra scienziati e ingegneri, in occasione dell’aggiornamento del Nuclear Posture Review (NPR), la revisione della politica statunitense sulle armi nucleari, hanno rivolto un appello al presidente Usa, Joe Biden, affinché “riduca il rischio di una guerra nucleare riducendo l’arsenale e modificando le politiche che ne regolano l’uso”.
Il gruppo dei firmatari, tra i quali figura anche il recente premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, chiede:
– di ridurre a mille il numero di armi nucleari strategiche schierate, rallentando la corsa agli armamenti;
– la dichiarazione che gli Stati Uniti non utilizzeranno per primi le armi nucleari e che le prenderebbero in considerazione “solo come risposta a un attacco nucleare contro di loro o dei loro alleati”;
– la modifica dei poteri dello stesso presidente nell’ordinare l’impiego delle stesse, condividendoli con “uno o più funzionari che concordino con un ordine presidenziale prima che venga eseguito”. Con ciò si vuole evitare “che un futuro presidente, magari instabile ordini un attacco sconsiderato”.
“È un momento cruciale” si legge nell’appello e non soltanto gli Stati Uniti ma anche la Russia e la Cina, oltre a frenare la “rinnovata corsa agli armamenti” devono “dimostrare che stanno adempiendo gli obblighi nell’ambito del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) ”.
L’Italia non possiede né produce armi nucleari. Quelli sul territorio appartengono alle basi militari statunitensi.
Ad avere l’atomica sono i 9 seguenti Paesi: oltre agli Stati Uniti e la Russia, il Regno Unito, la Francia, la Cina, l’India, il Pakistan, Israele e la Corea del Nord e, a parte l’allarme sopra citato il numero delle armi nucleari è diminuito, se nel 2020 possedevano circa 13.400 armi nucleari, ad inizio 2021 il loro numero è sceso 13.080 circa.