Categoria: mondi e orizzonti

0

Brexit. Un referendum “palla di neve”

La Gran Bretagna abbandona l’Unione Europea per meno di 1 milione e mezzo di persone. 17.410.742 di elettori hanno deciso per il leave (lasciare Eu), contro il remain (rimanere) di 16.141.241. Molto alta l’affluenza al voto, 72,2%, nonostante i disagi per motivi climatici che hanno impedito ad alcuni di votare, nonostante la loro volontà. Per solo 1.269.501 milione l’Unione Europea rischia la disgregazione per il fenomeno “PALLA DI NEVE”.

0

Isis. Qual è lo stato dell’arte

L’ISIS perde territorio in Siria, in Iraq e in Libia: tra il 30 e il 40 % rispetto alla situazione dell’anno scorso secondo alcuni, oltre il 40% secondo altri. Si citano le città riconquistate, si evidenzia, fra l’altro, il ridotto afflusso dei cosiddetti foreign fighters e si adombrano difficoltà di auto-finanziamento. Sono notizie che ci confortano e alimentano in noi l’aspettativa di una conclusione, ma sarebbe improvvido cedere a questa suggestione.

0

Michael Moore invade l’Europa. Yes we can

L’Unione Europa è con il fiato sospeso in attesa dei risultati del referendum in cui la Gran Bretagna deciderà se rimanere o meno all’interno dell’unione. Si teme un effetto “palla di neve” per i paesi membri euroscettici, ai margini di un’uscita latente. Ed è proprio in questo periodo di precarietà comunitaria che ci piace evidenziare il riconoscimento oltreoceano delle “qualità europee”, raccolte da Michael Moore nel documentario: Where to invade next.

0

Autobus rosa in Cina

Nella città cinese di Zhengzhou, una norma di servizio pubblico ha suscitato pareri contrastanti: l’introduzione di una linea di autobus “rosa” peril gentil sesso. Non si tratta di discriminazione, ma di misure preventive che supportano e prevengono atti criminosi e favoriscono una qualità di vita migliore. Ovviamente si tratta di disposizioni che dovrebbero rientrare in un programma educativo e culturale in cui gli uomini ne sono protagonisti quanto le donne.

0

Modalità aereo. Usiamola anche a terra

Forse è già tempo di ripensare i cellulari e le sue applicazioni, soprattutto il modo e l’uso che ne facciamo. Ce lo fa pensare l’apprezzamento che sempre più utenti dimostrano alla “modalità aereo” alla quale ricorrono anche quando sono a terra. E i vantaggi effettivamente ci sono.