Categoria: diritti e costumi

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Didattica inclusiva. A ciascuno la sua

Ogni alunno deve potersi relazionare con la cultura, instaurando il proprio rapporto di amore e odio con il sapere. Una didattica liberale, inclusiva nasce dalla necessità di rispettare l’intelligenza, tutte le intelligenze! Forse proprio qui risiede l'”anormalità” che rende un’ora di lezione valida per l’eternità

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Cyber-bullismo. Educazione e norme in nome dell’uomo

Bullismo e Cyber bullismo, una realtà sempre più diffusa tra gli adolescenti italiani. Le caratteristiche dei due fenomeni e le analogie e le differenze che intercorrono. I dati e le modalità che contraddistinguono il fenomeno. Le conseguenze. L’approccio degli adolescenti ai mezzi tecnologici. Che cosa prevede le legge di contrasto al cyberbullismo.

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Per questo mi chiamo Giovanni. Un viatico per bambini e bambine e non solo

“Perché mi chiamo Giovanni”. Un libro scritto nel 2007 e quanto mai attuale per trasferire alle giovani e giovanissime generazioni il valore di un uomo che rappresenta la coscienza di un paese e il simbolo di una società che crede ancora in uno Stato di servizio.

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Bon’t worry. Per non avere più paura

135 denunce archiviate, fascicoli spariti, un calvario che durato 10 anni prima di essere veramente ascoltata. Questa è la storia di una donna, che rientra tra le 7 milioni le donne che, nel corso della loro vita, hanno subito violenza fisica (20%) o sessuale (21%) o forme più gravi di abusi come stupri e tentativi di stupro (5,4%). Una storia personale che è sociale, che è di tutti e che ha dato origine all’associazione “BON’T WORRY”. Per non avere più paura.

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Ius soli. Il diritto alla cittadinanza

Aumenta la decrescita della popolazione italiana. Accogliere e integrare gli stranieri che arrivano in Italia è, non solo un dovere etico, ma anche una necessità. Il DDL che regola la cittadinanza degli immigrati in Italia, approvata alla Camera, ora al Senato, cambia l’attuale ius sanguinis in ius soli, sebbene temperato

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La Germania cancella l’art.175

Dal 1871 al 1994, l’omosessualità è stata considerata un reato penale secondo l’articolo 175, punibile fino a 6 anni di carcere. Il Ministro della Giustizia Heiko Maas che ha deciso il risarcimento sta lavorando su una legge per la riabilitazione dei condannati