Ddl Cirinnà. Colpo di ascia alla maternità surrogata
22 gennaio 2016, ultima data utile per presentare gli emendamenti al DDL Cirinnà. Gli oppositori alla legge, ne approfittano, mettendo a rischio la regolamentazione delle coppie di fatto.
22 gennaio 2016, ultima data utile per presentare gli emendamenti al DDL Cirinnà. Gli oppositori alla legge, ne approfittano, mettendo a rischio la regolamentazione delle coppie di fatto.
Dal 1986 al 2016, questi gli anni trascorsi dalla prima proposta di legge sul riconoscimento delle unioni civili. Il prossimo 28 gennaio, 2016 approda all’Aula del Senato il disegno di legge: il Cirannà Bis. Sarà il 2016 l’annus mirabilis delle coppie di fatto?
Dopo un 2015 nel quale il social network che cinguetta ha più volte messo mano alle proprie politiche di controllo e analisi dei contenuti postati dai propri utenti in nome di una lotta agli abusi e alle violenze, ecco un refresh della netiquette.
Siamo sempre più cittadini internettiani, ma ce ne fidiamo sempre meno. Alcune settimane fa è stato presentato l’Osservatorio Demos-Coop su “Gli Italiani e l’informazione”, un rapporto che ha raggiunto, con questa, la nona edizione.
Il divieto a rivolgersi alla maternità surrogata spinge gli italiani interessati a praticarla all’estero. Ma una volta rientrati in patria potrebbero incappare in gravi problemi giuridici, che non risparmiano i nascituri. A rivolgersi alla maternità sono single, coppie eterosessuali e omosessuali.
Comprendersi in un società inclusiva. Un testimone di eccezione, lo scrittore Luigi Mario Bove. Normative, film, romanzi, vie che contribuiscono ad avviare l’incontro e il confronto tra udenti e non udenti.