Razzismo post Brexit

polizia-polacca-affianca-quella-inglese-per-proteggere-i-suoi-concittadini-dalla-xenofobia-britannicaHarlow, la piccola città nella contea dell’ Essex, a nord di Londra, dopo essere stata la prima città inglese a mettere al bando i nomadi, torna a fare parlare di sé per il suo, sempre più difficile, rapporto con gli stranieri.

Dal 14 settembre 2016, infatti, 2 poliziotti polacchi affiancano i colleghi inglesi nel pattugliamento delle strade di Harlow,  per evitare le aggressioni contro gli immigranti, che dopo la Brexit sono aumentate di circa il 49% su tutto il territorio del Regno Unito, rispetto alla stessa data dell’anno precedente.

A pochi giorni dal risultato del referendum sulla Brexit dello scorso 23 giugno, che ha portato il Regno Unito fuori dall’Unione Europea, un rapporto della polizia britannica registrava un fulmineo aumento di attacchi e incidenti di origine razzista. Nella sola ultima settimana di Luglio,  ne contava, come riporta il quotidiano El Mundo, ben 1.863.

A essere oggetto di atti di razzismo ed esplicite manifestazioni xenofobe è, soprattutto, la comunità polacca, che con le sue 800.000 presenze è la più numerosa comunità straniera nella Gran Bretagna.

Nell’ultimo periodo l’ondata xenofoba ha visto il suo epicentro nella città di Harlow, dove ha provocato la morte di Arkadiusz Jozwik, un quarantenne polacco che viveva in Gran Bretagna da 4 anni, aggredito brutalmente e mortalmente da un gruppo di adolescenti,  per il solo fatto di averlo sentito parlare nella sua lingua, come ha riferito il fratello della vittima al quotidiano The Guardian.

La presenza dei due poliziotti polacchi è una delle misure concordate tra il Primo Ministro britannico, Theresa May e quello polacco, Beata Szydlo, per cercare di porre rimedio alla situazione.

Le due guardie non hanno la licenza di arrestare: la loro funzione risiede nel dare ai polacchi  la sensazione  di essere maggiormente protetti. Come ha spiegato meglio la portavoce dell’Ambasciata di Varsavia: “Aiuteranno il dialogo tra le due comunità (di Harlow e quella polacca ndr),  per fare in modo che i cittadini polacchi si sentano più sicuri”.

Nel frattempo il problema razziale britannico contro la comunità polacca ha raggiunto Bruxelles. Il Presidente della Comissione Europea, Jean Claude Juncker, nel corso del suo discorso sullo stato dell’Unione, tenuto il 14 settembre 2016, ne ha parlato esplicitamente. “Noi europei” ha detto Juncker “non permetteremo che i cittadini polacchi siano aggrediti, malmenati e, incluso, assassinati nelle strade dell’Essex”.

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